S, che si traduce in un Sanremo traboccante di Amore

A come… Amore, quello presente a Sanremo. Oh, non quello cantato, bensì quello vissuto dietro le quinte della Kermesse. Quello bisbigliato, rimasto semi nascosto. Quello più o meno consapevole o conclamato. Quello ribadito, esposto, manifestato… Così è, ad esempio, per gli stessi Fiorello e Amadeus, contemplati e supportati – in virtù della Manifestazione – dalla prima fila dell’Ariston, dalle relative consorti.

In occasione di questa 74esima edizione, insomma, il gossip ha fatto il suo, indossando i panni da protagonista e facendo mostra di coppie inattese, insospettabili. C’è chi è felicemente sposato e chi, addirittura, è sentimentalmente impegnato con volti noti del Cinema internazionale.

Dunque, sistemato il Festival di chi lo cavalca oramai da cinque anni, con i risultati che tutti conosciamo, è la volta della vincitrice. Angelina Mango, nonostante le voci di crisi, conferma la sua relazione con il musicista Antonio Crigliano, con il quale condivide la passione per la musica e con il quale convive, nella città di Milano. Pioggia di cuori, anche per Rose Villain, esplosiva e sensuale, felicemente coniugata con Sixpm, peraltro, suo produttore musicale. I due, modello di coppia dall’accento glamour e mondano, vivono Oltreoceano.

Tutto casa e famiglia Stash, carismatico leader dei The Kolors, accompagnato da Giulia Belmonte, con la quale condivide due splendide bambine: Grace e Imagine. A sorpresa, ma non per chi queste faccende le segue, durante la serata Cover, Amadeus ha direzionato l’attenzione del pubblico su due che, davvero, non mancano di fascino, vale a dire Alessandro De Santis, voce dei Santi Francesi e Matilda De Angelis, giunta apposta per applaudirne la performance.

Fin qui, tutto chiaro. Poi si sono rincorse le ipotesi. Quella, per dirne una, che vuole Emma tra le braccia di Tedua; quella che ha voluto a tutti i costi immaginare una liaison tra Mahmood e Marco Mengoni, nelle vesti di presentatore, in occasione della serata di apertura. Belli entrambi, ambedue super stilosi e, perciò, benedetti, nel caso, dagli spettatori.

Fatto sta, vero o solo immaginario, il sentimento ha baciato le notti Sanremesi, alimentando la suggestione già creata dalle canzoni. Ha resto esponenziale l’aspetto più frivolo e civettuolo di uno spettacolo, del resto, fatto per divertire, intrattenere, far sognare, laddove dovesse riuscire, quanti – per curiosità, per gusto, per piacere – sono chiamati ad assistervi.

Attendiamo la prossima. Passiamo e chiudiamo.

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