Il velo da Sposa: accessorio, ispirazione di un tempo lontano lontano…
Ogni sposa ha il suo velo… o forse no poiché, da qualche anno, non lo si ritiene più di moda; o meglio, ‘corsi e ricorsi storici‘, stando a quanto avrebbe affermato il buon Vico. Segno che certe abitudini, figlie della tradizione, tardano a morire.
Insomma, c’è ancora chi rimane ancorato alle usanze di una volta e chi, addirittura, sa reindirizzare il desueto verso nuovi e più propositivi orizzonti.
Partiamo, tuttavia, dall’inizio; dal momento – cioè – in cui è nata l’usanza e occorre, in tal senso, voltare indietro il capo fino ai tempi dell’Antica Grecia e, ancor prima, in Egitto. Era qui che, non uno, ma una serie di veli si facevano elementi cardine, nel mentre delle Cerimonie. Il velo, poi, inteso secondo un senso più attuale, lo ritroveremo come parte integrante dell’abito nuziale al tempo dei Romani, quando si assunse la consuetudine a coprire il volto, in concomitanza delle nozze. Un modo, per ripararsi dagli Spiriti maligni, che avrebbero potuto decidere di ostacolare la felicità della nuova coppia. Il flammeum era, tuttavia, e diversamente da oggi, di colore rosso, giallo o arancione, riproposizione delle fiamme che caratterizzavano il fuoco della dea Vesta, protettrice del focolare domestico. Spesso adornato, quest’ultimo, da una coroncina di fiori, a suggello della purezza della nubenda.
Tradizione entrata a pieno titolo nella Storia, mantenuta anche nel Medioevo, simbolo di buon auspicio. Leggermente diverso il significato nel ‘900, dove si ricaverà spazio anche una dimensione estetica, associato, il velo, all’idea di un matrimonio romantico. Esigenza, quella di interpretare il sogno di ogni Sposa in maniera personale, che ha aperto le porte alla creazione di modelli, tra i più disparati e relazionabili alle diverse esigenze. Dunque, lungo e riccamente ricamato negli primi anni ’20 dello scorso secolo, negli anni Sessanta veniva apprezzato soprattutto nella versione corta e liscia.
Oggi – lo accennavamo – vince ciò che ci convince di più. Quel che, anche, è più in linea con l’acconciatura, altro punto imprescindibile per colei che si reca all’altare, o con l’atmosfera generale della celebrazione.
Chi dovrebbe sollevare il velo da Sposa? Le scuole di pensiero, a tal proposito, sono molteplici. Chi sostiene che l’onere spetti al padre di Lei, chi dice lo Sposo. Sembra, inoltre, che debba essere lungo un metro, per ogni anno di fidanzamento o, almeno, così si racconta; sostenuto, se esageratamente ingombrante, dalle fidate e sempre pronte damigelle, selezionate apposta per l’occasione.
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