L’idea giusta in testa, in sintonia con la Teoria del colore

L’idea giusta in testa, in sintonia con la Teoria del colore

Noi… e il parrucchiere. Uno dei rapporti, a ben pensarci, più stretti che ci sia, almeno per quante appartengano all’universo femminile; costellato di dubbi, pensieri, riflessioni… soprattutto quando si parla di capelli. Ed anche uno tra i maggiormente complessi.

Stabilire una propria linea o, addirittura, decidere di cambiare colore è, poi, per molte, paragonabile ad un’impresa titanica. Soddisfare, difatti, le esigenze o i desideri non è affatto semplice. Talvolta, neppure riuscire ad interpretarli secondo le intenzioni. Magari vediamo un colore addosso a qualcuna di nostra conoscenza, ce ne invaghiamo, ci pensiamo, ripensiamo… poi, però, ci accorgiamo che, su di noi, non è la stessa cosa.

Fatto sta, tocca fare i conti, prima di inanellare qualsiasi impresa, con i nostri colori di appartenenza: tono e sottotono della pelle e tinta degli occhi. Sono proprio questi, difatti, i punti di riferimento per poter, in seguito, decidere sul resto. Aperto riferimento all’Armocromia e a ciò che la determina. Così, se esistono i primari, i secondari, i complementari, i neutri, i puri, i caldi, i freddi, etc. – teoria, peraltro, applicabile praticamente su tutto – è pur vero che, per ottenere il risultato migliore, dobbiamo evitare di sottovalutare i nostri tratti naturali, abdicando, in virtù di innamoramenti che potrebbero rivelarsi, in verità, storielle passeggere…

Scelta delle tonalità, riscontrabile, del resto, anche in Natura. Le quattro stagioni ci insegnano – se siamo attente – come e cosa cercare… nuance calde e profonde in linea con l’autunno, fredde e scure come l’inverno, calde e luminose in primavera; fredde, ma pur sempre luminose, d’estate.

Eccoci qui, dunque, rappresentate secondo le cromie che ci circondano. Se l’incarnato, pertanto, è caldo e luminoso e gli occhi sono verdi, nocciola o marroni, su di noi si adatteranno perfettamente il castano o il rosso. Attenzione, tuttavia. Nella declinazione delle sfumature, se si soffre di occhiaie è meglio rivolgersi ad un caramello, creato con la tecnica del balayage. Più movimentato ed efficace in casi del genere. Altra derivazione, di gran moda, è poi il cioccolato, intenso e affine al rosso ramato.

Se la pelle è di porcellana e gli occhi nocciola, allora dirigetevi verso le atmosfere che ricordano l’inverno. Preferite un nero, magari riflessato di blu. Per pelli d’alabastro e occhi chiari, non esiste niente di meglio del rosso.

Come dimenticare le bionde? Scuro, di rigore, se l’incarnato è chiaro e gli occhi nocciola o se, viceversa, la pelle è ambrata e gli occhi chiari. Biondo platino? E’, forse, tra i più complicati da abbinare, ideale su chi si caratterizza per i toni e/o sottotoni freddi. Decisamente, non per tutte. E se, specie negli ultimi anni, ghiaccio e cenere la fanno da padrone, il milky blonde – scoperta recente – aggiunge quel pizzico di miele che addolcisce un po’ il discorso.

Se siete di colore vale quanto sopra. Governa, cioè, il sottotono, caldo o freddo. Se, infine, siete eclettiche e amate giocare con le vostre chiome, sappiate che conviene spingervi sulle gradazioni del rosa, solo se la pelle è estremamente chiara. Meglio, altrimenti, il fuxia. Viola o azzurro si adattano, ugualmente, ad incarnato d’alabastro, occhi chiari – azzurri o verdi – nel primo caso; scuri, nel secondo.

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