Non chiamatela solo Pasta in bianco…

Non chiamatela solo Pasta in bianco…

Della pasta abbiamo parlato, parlato, riparlato… straparlato, perfino. E potremmo continuare sulla falsariga ancora a lungo, dato che rappresenta, a tutti gli effetti, uno tra i cibi più rappresentativi della tavola nostrana. Dire pasta, insomma, pari a dire Italia, con tutto quel che comporta, per conseguenza.

Al di là, poi, del prodotto in sé e per sé potremmo perderci, discorrendo di condimenti, anima autentica di ogni piatto che si rispetti, dal vessillo Tricolore. Soffermiamoci, allora, proprio su questo e cioè sugli attori secondari, indispensabili tuttavia per mettere ancor più in primo piano la Star protagonista dei primi e che, però, non ne snaturano il colore.

Dunque, pasta in bianco sia…

  • Gli spaghetti con la colatura di alici rappresentano una tra le specialità più rinomate della Costiera Amalfitana. Una preparazione che appartiene alla tradizionale, vanta origini antiche e risulta ancora oggi squisita, suggerimento per cene e pranzi di ogni genere
  • Le penne con cavolfiore viola sono sinonimo pressoché ovvio di creatività. Il gusto è deciso e leggermente piccante, in che non guasta e non manca neppure una nota esotica, capace di stuzzicare curiosità e palato
  • Un classico? Le tagliatelle al salmone, mix in cui il gusto affumicato viene ingentilito dalla panna fresca. ​Facili da preparare, richiedono pochi ingredienti e, perciò, di ottima qualità, revival nostalgico del anni ’80, tanto di moda di questi tempi…
  • Sulla ricetta dei fusilli al radicchio, speck e taleggio c’è poco da dire, giacché parla da sé. Occorre poco tempo per cucinarla e ingredienti di prima scelta, per un risultato da leccarsi i baffi. Semplice, mai banale
  • La versione priva di pomodoro della lasagna non è, per tale ragione, meno ricca o non altrettanto goduriosa. Una prelibatezza, che vede alternarsi strati di sfoglia all’uovo con il ragù bianco, preparato con carne mista, besciamella e parmigiano. Della serie: “piatto ricco mi ci ficco!
  • Triste? Pensatela un po’ come volete, ma la pasta con tonno in bianco conserva sempre una marcia in più. Succo e scorza di limone, menta e prezzemolo sono, difatti, i complici per esaltarne il sapore, senza appesantire una portata adatta al desinare di tutti i giorni
  • Gli spaghetti con le arselle non hanno bisogno certo di presentazione, dal momento che a precederne il gusto ci pensa, subito prima, il profumo di mare. Originario della Toscana, il primo in questione si caratterizza per la presenza dei molluschi tipici di queste parti, che tanto ricordano le vongole
  • Vogliamo trovare un aggettivo degno di pasta, patate e provola? Partenopeo, che già la dice lunga, senza aggiungere altro. Una pietanza ricca e filante, come la pretendono da queste parti. Anzi, ‘azzeccata‘, dalla consistenza cremosa e che non chiede commenti, troppo intenti a domandarne un cucchiaio via l’altro…
  • Sofisticati, i tonnarelli al pecorino con mele croccanti non sono, forse, rinomati alla stregua di altri primi, eppure, una volta assaggiati non lasciano dubbi. Merito del guizzo di acidulo, in aperto contrasto con la texture cremosa. In sintesi, una formula vincente!
  • La ricetta salva cena? Ovvio, no? Spaghetti aglio, olio e peperoncino, talmente facili e veloci da preparare, che rappresentano un aperto richiamo alla convivialità. Occorrono, anche in questo caso, interpreti di grande qualità: aglio profumato, olio extravergine d’oliva e peperoncino fresco ed ecco che in tre mosse il rito si compie…
  • Minestra di estrazione popolare, è un po’ sinonimo delle regioni del Centro/sud. Signori e Signore, pasta e lenticchie, emblema di un piatto completo, buono, confortevole e sano. Una volta cotti i legumi, in poco più di mezz’ora si presenta in tavola, degno del più appagato tra gli assaggi
  • C’è la verdura, sono presenti gli Omega 3 e poi c’è lei, la regina di questo nostro racconto: orecchiette con cavolfiore e acciughe allora sia, per un ritrovo in famiglia o, più semplicemente, per ingolosire gli amici…
  • I fusilli con la mollica si presentano come un’altra, tra le tante specialità dello Stivale. Sfiziosi e pronti in pochi minuti – mentre la pasta cuoce viene preparato il condimento – si distinguono come l’ennesima ricetta ‘saltata’ dell’ultima ora, da personalizzare – volendo – con fantasia
  • Un sempreverde: le tagliatelle paglia e fieno, nella rilettura con panna e speck regalano alla vista un gioco cromatico che anticipa la scoperta di un sapore, dal cuore sempre attuale
  • Rapide da preparare, le reginette alla salsiccia, stracchino e finocchietto sono forti del loro gusto robusto, reso raffinato dall’inconfondibile aroma che le contraddistingue
  • Le tagliatelle all’uovo con cipollotto, peperoncino dolce e trota affumicata sono, invece, indubbiamente d’effetto. Alternativa poco consueta alle solite preparazioni di un pesce che, probabilmente, andrebbe apprezzato – e scelto – assai più di frequente
  • Invita a tornare bambini, la pasta con Philadelphia e prosciutto, autentico salvacena a cui tutti, almeno in un’occasione, abbiamo fatto ricorso. Comfort food d’eccellenza, rimane indimenticabile e si riassaggia con affetto e il giusto pizzico di nostalgia…
  • Spaghetti con le zucchine ed è presto detto. Anzi, fatto, dal momento che si eseguono con somma rapidità e senza neppure eccessivo dispendio economico. Poche mosse, anche qui, per un risultato, se ben eseguito il tutto, da urlo!
  • I fusilli con porri e bottarga, siatene certi, si preparano in 20 minuti. Tempo necessario per un piatto, da presentare a pranzo come a cena, che davvero dà soddisfazione!
  • Emblematiche dell’autunno, le tagliatelle ai funghi porcini non richiedono presentazione. Basta la giusta stagione e la ritrovata voglia di mettersi a tavola… il resto, in termini di piacere per le papille, è garantito…
  • Altro gettonato evergreen: pasta tonno e piselli non delude mai. Ricetta perfetta, del resto, che conta pochi ingredienti e garantisce, al contempo, il successo di un responso, da parte di chi assaggia, immancabilmente positivo
  • Che dire della pasta con il salmone affumicato? Il suggerimento, nel caso specifico, è di evitare di adoperare la panna, alleggerendone la digeribilità e guadagnandone, semmai, nel gusto
  • Regina di semplicità, pasta burro e parmigiano, va da sé, piace proprio in virtù della sua essenzialità. Una ricetta, che si avvale di soli tre ingredienti e il cui condimento si prepara, nel tempo di cottura della pasta. 10 minuti, più o meno e a parlare è il risultato!

LEGGI ANCHE: Pasta: in bianco… fa impazzire

LEGGI ANCHE: Pasta? Ogni segno zodiacale reclama la sua