Joker, Folie à deux: quando Icaro si bruciò le ali
Un tempo c’era… Joker. Già, un film raccoglitore di incassi e straripante di talento – quello, principalmente, del suo interprete di primo piano, vale a dire Joauin Phoenix. Pellicola, che si è saputa accaparrare ben due Oscar, rispettivamente: miglior Attore e miglior Colonna sonora e che ha portato a casa, nel totale, oltre un miliardo di dollari, classificandosi, in tal maniera, al 39ºposto nell’elenco degli incassi più cospicui nella storia del Cinema.
Non c’è che dire. Chi si è accomodato in poltrona, ai tempi, non ha potuto non rendersi conto e applaudire la straziante bravura di un interprete che ha saputo traslare il male e il malessere presente nella società odierna, sintetizzandolo nelle carni di un personaggio dei fumetti. Regia vuole che, elevato al ruolo di archetipo, sia assurto – Joker – al rango di eroe/antieroe, emblema di un messaggio enormemente più grande.
Ebbene, la storia, avrebbe – almeno stando alle carte – dovuto ripetersi. Va tenuto conto che, date le premesse, le aspettative erano elevate e, personalmente, riteniamo che i sequel – in quanto tali – non facciano mai bene, specie in casi del genere, dove il tutto si compone – senza bisogno di aggiunte – memorabile. Tant’è. Si è provato a bissare.
Si è sfidata, comunque e malgrado tutto la sorte, avvicinando il primo lavoro ad un altro stile comunicativo: il Musical, con tanto di collaborazione speciale, firmata Lady Gaga.
Così è nato Joker: Folie à deux – co-scritto, diretto e co-prodotto da Todd Phillips, sempre lui – che, però, di applausi, stavolta, ne ha ricevuti assai pochi. Né fan, né critici sono rimasti convinti da questo secondo capitolo e sembra addirittura che alcuni spettatori abbiano deciso di abbandonare, in fase di proiezione.
Tanto per parlare di numeri, la pellicola ha incassato meno della metà di quanto realizzato dalla precedente, al suo debutto: circa 40 milioni di dollari, nonostante abbia raggiunto il primo posto al botteghino, nel fine settimana di fine lancio. Fatto sta, l’esperienza è stata descritta come “sorprendentemente noiosa. Una faccenda poco interessante, che sembra disdegnare il suo pubblico“. Commenti, questi ultimi, che hanno inevitabilmente finito per scoraggiare gli spettatori.
Pensare che, proiettato in quel di Venezia, in occasione dell’intramontabile Festival del Cinema, il girato si era guadagnato una standing ovation di 11 minuti. Erano in molti a prevedere, in favore della celebre attrice/cantante, una nomination. Eppure, neppure il clamore pubblicitario è valso, affinché le promesse su carta venissero, poi, mantenute. Alla radice di quello che potremmo definire un’insuccesso, la virata – appunto – di stile: “ogni volta che c’era una nuova canzone, uscivano sempre più persone“. E c’è addirittura chi ha parlato di ‘truffa’.
Non solo. Stando ai più, “La maggior parte delle scene si svolgono come rappresentazioni immaginarie nelle menti di Arthur e Harley e aggiungono poco alla trama reale del film. Di conseguenza, le scene musicali finiscono per distrarre l’attenzione dalla narrazione principale“. In parecchi – viene inoltre fuori – hanno abbandonato la proiezione, “terrorizzati” dall’esaltazione della violenza armata e dai problemi di salute mentale. C’è chi si è spinto anche oltre, attivandosi affinché il film venga bandito dai Cinema, ritenuto “fonte di incoraggiamento alla violenza“.
Per parte sua, il regista controbatte così: “è molto importante che [la violenza] sembri reale e abbia peso e implicazioni“. Joaquin Phoenix confida nel pubblico, capace, a suo parere, di saper fare la differenza tra bene e male. Secondo alcuni, si tratta di un’opportunità: “ci viene offerto un dramma musicale/legale davvero bizzarro“. Chi, di parere contrario, lo stronca nell’essenza: “Per quasi due ore e mezza, il film patologicamente inutile del regista Todd Phillips passa in rassegna così tante potenziali ragioni per esistere… che alla fine, non ne trova nessuna soddisfacente”. Ancora: “Joker 2 è così brutto che è quasi ridicolo. Persino Lady Gaga non può salvare questo film orribile.”
Lady Gaga e Joaquin Phoenix hanno rilasciato un’intervista, di recente, alla rete televisiva privata britannica ITV . Quando è stato chiesto loro se fossero contenti del montaggio finale, si sono guardati imbarazzati, prima di scoppiare in una fragorosa risata.
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