Buckingham Palace rivela fasti e virtù del periodo edoardiano

Buckingham Palace rivela fasti e virtù del periodo edoardiano

Buckingham Palace, compreso tra lusso ed eleganza. E’, infatti, in mostra proprio in questi giorni e lo rimarrà fino al prossimo 23 novembre The Edwardian Period, The Age of Elegance. Excursus storico, in cui ripercorrere il periodo edoardiano, attraverso la vita della regina Alessandra e del re Edoardo VII.

Oltre 300 i pezzi da ammirare, la metà dei quali mai esposti prima al grande pubblico. Tra questi, l’abito dell’incoronazione di Alessandra, datata 9 agosto 1902, in seta ricamata e decorata per mezzo di migliaia di paillettes dorate, disegnato dalla casa di moda francese Morin Blossier. Pezzo, che non veniva esposto da oltre trent’anni.

Al riguardo, va ricordato che Alessandra, figlia del re Cristiano IX di Danimarca e sorella del re Giorgio I di Grecia, sposò Edoardo, allora principe di Galles, il 10 marzo 1863, presso la cappella del Castello di Windsor, quando aveva appena 18 anni. Il ragazzo, a sua volta, ne contava 22. Ebbene, la coppia rappresentò un punto di svolta generazionale per l’epoca e cominciò a dettare stile, dopo il lunghissimo regno della regina Vittoria; pionieri della moda e antesignani, anche in fatto di fotografia. Sono, a tal proposito, esposte alcune delle immagini che Alessandra scattò con la sua macchina fotografica portatile Kodak.

In una sala si racconta la vita sfarzosa della coppia, fatta di ricevimenti, concerti, regate sull’Isola di Wight, balli in maschera, feste in giardino. Come collezionisti, accumularono tessuti, opere d’arte, stoviglie, dipinti, mobili, sculture, piante e libri rari. Da qui, i dipinti e gli acquerelli – ad esempio – di Frederic Leighton, Lawrence Alma-Tadema, della francese Rosa Bonheur e dell’americano John Singer Sargent, oltre a bronzi dello scultore Alfred Gilbert.

Esposti, tra l’altro, abiti di ogni tipo, il trono, la corona, oggetti personali e sculture e i regali e le foto riportate dai viaggi nei cinque continenti, dalla Norvegia all’Australia, passando per l’Egitto e l’India.

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