Savoiardi? Non li avete mai conosciuti così

Savoiardi? Non li avete mai conosciuti così

Sono spumosi, leggeri, grazie agli albumi montati a neve con lo zucchero. Soprattutto, sono adatti all’inzuppo. Pertanto, versatili; punto di partenza per un innumerevole numero di ricette e si va dalle più classiche e tradizionali, fino alle sperimentazioni più creative, senza mai deludere o perdere di sapore.

Di seguito, tre idee per utilizzare al meglio i Savoiardi, diverse dal solito Tiramisù.

Torta portoghese

… o Crostata Beneventana, qual dir si voglia. Benché i biscotti di riferimento vantino un’origine piemontese, per l’esecuzione della ricetta ci trasferiamo in Campania. Non a caso, vengono inzuppati nel liquore Strega, tipico di queste parti, farcitura per un croccante disco di pasta frolla.

Ingredienti:

  • Farina 00 250 gr
  • Burro morbido 100 g
  • Uova 6 
  • Tuorlo 1 
  • Zucchero 300 gr
  • Sale quanto basta
  • Lievito istantaneo 1 cucchiaio
  • Vaniglia estratto naturale 2 cucchiai
  • Savoiardi quanto basta
  • Latte 1 l
  • Liquore Strega 1 bicchierino
  • Limone scorza quanto basta
  • Zucchero a velo quanto basta

Preparazione:

Iniziamo dalla pasta frolla, amalgamando 250 gr di farina, 100 gr di burro, 1 uovo, 1 tuorlo e 100 gr di zucchero. Uniamo un pizzico di sale e lavoriamo, fino a ottenere un panetto, liscio e omogeneo. Avvolto nella pellicola, va lasciato riposare in frigo.

Nel frattempo, in una terrina capiente, misceliamo uova, zucchero e vaniglia. Aggiungiamo liquore e scorza di limone e mescoliamo, aiutandoci con una frusta. E’ la volta del latte. Facciamo, nel mentre, attenzione che non si formino grumi.

Preleviamo, trascorso il tempo, il panetto dal frigo e stendiamolo su un piano infarinato, dandogli uno spessore di circa 1 cm. Foderiamo con la pasta frolla uno stampo circolare, della misura di 24-26 cm. Distribuiamo sulla base i Savoiardi, disponendoli uno vicino all’altro.

Versiamo, quindi, sui biscotti la crema precedentemente preparata e, una volta ricoperti, facciamo riposare, per un tempo di 10 minuti, affinché il liquido venga completamente assorbito. Inforniamo, poi, a 180°C, per circa 45 minuti, finché la frolla non risulti ben dorata.

Sforniamo, quindi e mettiamo a raffreddare. Spolverizziamo, in ultimo, con lo zucchero a velo.

Stracchino della Duchessa

Ancora in giro per lo Stivale, ci spostiamo, stavolta, a Parma. In questo caso il dolce, un semifreddo, si distingue per la forma quadrangolare – meglio, ‘a mattonella’ – mentre il sapore si caratterizza per la bagna di Rum e caffè. Delizioso ricovero di fine pasto, si presta in più occasioni, in egual misura…

Ingredienti (per uno stampo da 22×12 cm):

Per le due creme

  • tuorlo pastorizzato 1 20 gr
  • zucchero semolato 50 gr
  • mascarpone 250 gr
  • panna fresca liquida 125 gr
  • cacao amaro in polvere 25 gr
  • rum aromatico 20 gr
  • gocce di cioccolato 50 gr
  • caffè 250 gr

Per foderare lo stampo

  • Savoiardi 230 gr

Per la decorazione

  • mascarpone 75 gr
  • panna 150 gr
  • zucchero a velo 15 gr
  • cacao amaro in polvere 1 cucchiaino
  • chicchi di caffè a piacere

Procedimento:

Prepariamo il caffè e lasciamo che raffreddi; poi, aggiungiamo il liquore. Montiamo, aiutandoci con le fruste elettriche, il tuorlo con 30 gr di zucchero, fino a renderlo spumoso. Aggiungiamo il mascarpone e amalgamiamo ancora. In una seconda ciotola, versiamo la panna e aggiungiamo 20 gr di zucchero. Una volta montata, aggiungiamola al composto di mascarpone, mescolando delicatamente con un lecca pentole.

Dividiamo il composto a metà, trasferendolo in due differenti contenitori. Nel primo, aggiungiamo le gocce di cioccolato; nel secondo, il cacao, prima miscelato con 5 cucchiai di caffè, per renderlo cremoso. Le due creme andranno inserite in due sac à poche distinte e riposte in frigo.

Dedichiamoci, adesso, a foderare internamente lo stampo, utilizzando i Savoiardi.
Ricopriamo l’interno, prima di iniziare, con la pellicola trasparente facendola fuoriuscire appena dal bordo, in modo rendere più agevoli, in seguito, le manovre per sformare il dolce. Tagliamo i biscotti della misura esatta stampo, bagniamoli nel caffè freddo (zuccherato o no, a piacere) e rivestiamo sia la base, sia il perimetro laterale.

Riempiamo con le due creme e livelliamo con un cucchiaio. Richiudiamo, sempre con i Savoiardi, ugualmente imbevuti nel caffè. Richiudiamo con la pellicola e mettiamo in freezer, per un’ora. Trascorso il tempo, ribaltiamo quanto ottenuto in un piatto da portata, eliminando la pellicola.

In una ciotola, infine, versiamo la panna, il mascarpone e lo zucchero e sbattiamo con le fruste, fino a rendere il composto liscio e corposo. Inseriamolo in una sac à poche munita di bocchetta a goccia e spremiamo sulla superficie del dolce, formando un elemento decorativo. Aggiungiamo qua e là alcuni chicchi di caffè e poco cacao amaro, in polvere, spolverato. Serviamo.

Tartufi al limoncello

Qui, l’identificativo è la mancanza di cottura, a rendere i passaggi della ricetta particolarmente rapidi. Perfetti per il fine pasto, si preparano con tempi veloci e vanno semplicemente lasciati riposare in frigorifero.

Ingredienti:

  • mascarpone 250 gr
  • Savoiardi 140 gr
  • zucchero 100 gr
  • limoncello 60 ml
  • farina di cocco

Preparazione:

Spezzettiamo i biscotti, per iniziare, tritandoli, poi, finemente in un mixer. In una ciotola, lavoriamo a crema il mascarpone con lo zucchero, servendoci di una Marisa. Aggiungiamo, quindi, i Savoiardi ridotti in polvere e il limoncello e mescoliamo ancora, fino ad ottenere un composto, morbido ed omogeneo.

Disponiamo una manciata di farina di cocco in un piatto.

Con le mani inumidite, formiamo una serie di palline utilizzando l’impasto appena preparato. Una volta pronte, facciamole rotolare nella farina di cocco, in modo che se ne ricoprano completamente.

Posizioniamo i tartufi al limoncello così ottenuti su di un piatto o un vassoio e lasciamoli a riposare in frigo, per almeno un’ora. Serviamo, trascorso il tempo necessario.

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