Dimmi Grecia ti rispondo casa: le architetture, vere culle del fine living
Grecia che Passione… Terra d’arte e di storia, resa ancor più iconica per via dell’architettura che la definisce, perla del Mediterraneo.
Intoccabile… eppure, alle volte, ristrutturare segue la legge più saggia del ben calibrare. Sapere, sia pur nella modifica, dove mettere le mani. Lo sa bene, a quanto pare, Studio Kapsimalis Architects, che ha rispolverato i fasti di un’antica residenza tradizionale, nei pressi di un villaggio sull’isola di Sicandro.
Un restyling, anticipato da un meticoloso studio e un’analisi morfologica del territorio, che hanno saputo rinvenire e valorizzare la forma originale della struttura. Spazio, insomma, dal forte carattere identitario.
Così, se la zona giorno si presenta, oggi, nelle vesti di un enorme arco, quasi a rappresentare le quinte di un sipario, le due stanze dirimpettaie dialogano con il salone simmetricamente e ritagliano la rispettiva dimensione perimetralmente all’edificio. Il soffitto è piatto, proprio come pretendono i canoni della tradizione; mentre le pareti si presentano spesse e robuste, realizzate grazie al sussidio delle pietre naturali locali. L’essenza della residenza rimane intatta. L’accesso, per via di un arco posizionato a sud, conduce lungo un giardino sul retro, sul quale si apre la zona giorno. Travi a vista in legno grezzo, a sorreggere e proteggere l’abitazione.
La camera degli ospiti, sul primo livello, sfocia su un cortile privato, dal quale si accede solo attraverso la cucina.
All’esterno, un sentiero in ciottolato si dispiega fra coltivazioni di limoni, pini ed erbe aromatiche. Ed ancora, è manifesta la ricerca di intimità, laddove un secondo accesso permette di raggiungere il piccolo villaggio alle spalle della villa.
In perfetto stile greco, bianca e cubica, con le tracce di un passato che stenta ad allontanarsi e quelle inaspettate irregolarità che la rendono funzionale, ma affatto banale.
In fatto di materiali, la scelta parla da sé: intonaco cementizio – liscio – rapito dagli stessi toni che caratterizzano il terreno, per quanto riguarda i pavimenti; roccia, per pareti e superfici. L’interior design, invece, è un tetris di antichi pezzi di antiquariato e mobili fatti a mano.
Un progetto, all’insegna del fine living, che respiri di autenticità ma dove, al tempo stesso, non vengano a mancare gli agi.
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