4 Maggio: benvenuti alla festa di Star Wars
C’è la Festa della donne (8 marzo), quella del papà (19 marzo). Poi c’è la Liberazione (25 aprile); il 1 maggio, che rende omaggio ai lavoratori; e ancora, la Festa della mamma (8 maggio) e quella della Repubblica, il 2 giugno. Insomma, un manipolo di ricorrenze da dedicare a ciò che più riteniamo importante… Al gran numero delle cerimonie si aggiunge, in data odierna, lo Star Wars Day.
Avete capito bene. Stiamo parlando della Saga che, intorno alla metà degli anni ’70 – il primo episodio risale al 1977 – ha catturato, grazie al talento di George Lucas, l’attenzione e la curiosità di un infinito numero di spettatori.
Una ‘space opera’, come la definiscono gli addetti ai lavori, che ha finito per coinvolgere ed interessare diverse generazioni.
Ecco, dunque, che si arriva alla chiusura del cerchio, e cioè la scelta di dedicare un giorno alla serie che, nel frattempo, ha allargato i confini dello schermo, andando a perorare le cause di videogiochi, fumetti e merchandising di vario genere.
L’attinenza con il 4 maggio
Se l’anno mette a disposizione 365 giorni, perché allora andare a puntare proprio sul 4 maggio?
La risposta risiede… in un’assonanza. Il motto che più di ogni altro sintetizza l’essenza di Guerre stellari è traducibile in: “Che la Forza sia con te” che, nell’accezione originale, suona: “May the Force be with you“. Ebbene, giacché May, in inglese, significa anche Maggio e Force suona assai simile, nella pronuncia, al termine fourth, letteralmente: quarto, la celebre massima ha assunto, nella rielaborazione dei fans, la seguente valenza. Vale a dire: “Che il 4 maggio sia con te“.
Del resto, tra il pubblico più gettonato di questo Universo espanso si riconosce la classe dei cosiddetti ‘nerd’, gli stessi che, con un gioco di parole, hanno in qualche modo hackerato lo slogan emblema del franchise, sorverchiandone il senso.
Un’esigenza nata nel 2008
Partendo dal medesimo schema mentale, già dal 2008, su Facebook, hanno preso il via le commemorazioni del Luke Skywalker Day. Una proposizione, che non ha mai raggiunto una grande massa di consensi. In compenso, il ‘fenomeno’ ha cominciato a diffondersi nei campus universitari, a pochi anni di distanza, dando adito alla prima cerimonia ufficiale, nel 2011, organizzata, per l’occasione, a Toronto, in Canada.
L’evento si arredava di quiz, una gara di cosplay e un concorso per le migliori parodie del film, pubblicate sul web. Va detto, poi, che dall’aprile 2012, tutti i diritti di Star Wars fanno capo alla Walt Disney Company che, tra antology e sequel, ha saputo tenere più desto che mai l’interesse nei confronti della filmografia in questione.
La prima volta fu nel 1979
Già, il buffo intreccio – pensate – ricorda la sua nascita proprio nello stesso giorno in cui Margaret Thatcher occupava il posto di Primo Ministro del Regno Unito. Il partito dei Conservatori, di cui faceva farte, pensò, per la circostanza, di pubblicare un messaggio di congratulazioni. Sul The Evening News di Londra si poteva leggere: “May the Force Be with You, Maggie. Congratulations“, ammiccando in maniera neppure troppo velata al parallelo successo del primo film, al Cinema 2 anni prima e con un largo credito di notorietà.
Un’ultima curiosità
Se lo Star Wars Day nasce come il giorno di Luke Skywalker, attingendo al lato buono della Forza, c’è chi il giorno successivo – il 5 Maggio – al grido di “Revenge of the Fifth“, si rivolge, invece, al lato oscuro. Anche in questo caso, basta andare a rintracciare il richiamo. E lo si individua facilmente nel terzo episodio del prequel, datato 2005: ‘Revenge of the Sith’, per l’appunto.
Un po’, a ben pensare, come si fa per San Valentino, il 14 febbraio (festa degli innamorati) e San Faustino, il 15 febbraio (festa dei single), sorta di antidoto al giorno precedente. Ma c’è di più. Non pago, c’è chi la frase simbolo la traduce: “Revenge of the Sixth“, assai più assonante con Sith, e posticipa ulteriormente il genetliaco, inquadrandolo il 6 di maggio.
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