Il Coronavirus provoca la peggiore contrazione del mercato degli smartphone nella storia

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Il Coronavirus provoca la peggiore contrazione del mercato degli smartphone nella storia

Con il recupero della produzione, la domanda globale è precipitata

Pandemia e tecnologia. Va da sé, nel primo trimestre dell’anno, anche il mercato degli smartphone ha subito il declino più rapido mai registrato. Questi i dati forniti dalle società di analisi. Counterpoint Research e Canalys hanno entrambi evidenziato il calo complessivo delle spedizioni globali, al 13%, anche se Counterpoint registra una flessione, nella sola Cina, del 27%; mentre Canalys lo calcola al 18%.

Qualunque sia la cifra reale, la situazione è comunque chiara. E’ la prima volta che le spedizioni scendono sotto i 300 milioni, dal 2014, con un precipitare, in Cina, che anticipa il calo della domanda in tutto il mondo. “Alla fine del trimestre, quando COVID-19 ha iniziato a diffondersi in altre regioni e sono stati imposti blocchi di varia gravità, il pendolo ha iniziato ad oscillare dall’offerta alla domanda“, sottolinea il team di analisti di Counterpoint, in una nota .

Samsung, Huawei e Apple sono ancora sul podio, primi tre fornitori, con Apple che vede il ribasso meno gravoso di spedizioni, da un anno all’altro. Sia Canalys che Counterpoint individuano Xiaomi al quarto posto, elemento che denota, per la prima volta, la decrescita del 10% della quota di mercato globale.

“La domanda di nuovi dispositivi è stata schiacciata”

Afferma l’analista senior di Canalys, Ben Stanton: “A febbraio, quando il Coronavirus era incentrato sulla Cina, i fornitori erano principalmente preoccupati di come costruire abbastanza smartphone per soddisfare la domanda globale. Ma, a marzo, la situazione si è ribaltata. La produzione di smartphone è ora ripresa, ma quando metà del mondo è entrata in blocco, le vendite sono crollate.”

Dal punto di vista del consumatore, a meno che non si sostituisca un telefono rotto, gli smartphone sono, per lo più, un acquisto discrezionale”, afferma Tarun Pathak, direttore associato di Counterpoint. “È probabile che i consumatori, in questi tempi incerti, evitino le spese superflue. Ciò significa che i cicli di sostituzione potrebbero allungarsi.

Il vero impatto della pandemia deve ancora essere avvertito. “La maggior parte delle aziende produttrici di smartphone si aspettano che il secondo trimestre rappresenti il ​​picco dell’impatto del Coronavirus“, aggiunge Stanton. “Metterà alla prova il coraggio del settore e alcune aziende. In particolare, i rivenditori offline falliranno, senza il sostegno del governo“.

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