Cose… dell’altro mondo. Quando la relazione è con un fantasma

Cose… dell’altro mondo. Quando la relazione è con un fantasma

La relazione va avanti da oltre due anni, ormai. Un tempo idilliaco, stando a quanto dichiarato dal diretto interessato, al Daily Star.

Gary De Nola, disoccupato, residente nel New Jersey (Stati Uniti), ha denunciato, per la prima volta, il timore di poter perdere il suo Amore. All’inizio del lockdown, la quarantena ha in qualche modo agevolato il rapporto, insieme alla sua Lisa. E anzi, benché il 35enne rappresenti il soggetto forte tra i due, nel periodo di ‘chiusa forzata’, il perno della coppia è stata proprio la compagna: ”La sua roccia“, come egli stesso la definisce.

Le ore trascorse a guardare la TV, ad occuparsi della propria dimora, a fare sesso… tanto, sembrano aver implementato ulteriormente il sentimento reciproco. “E’ stato difficile tenere il passo“, rivela l’uomo, che ultimamente confessa di non sentirsi in gran forma. Al punto che, per essere “attivi sessualmente“, abbiamo dovuto far ricorso alla fantasia. Inventare nuovi modi per accendere il desiderio.

Ok. Vi starete domandando a questo punto; ma perché ci viene raccontata questa storia? In fondo, di nuovo, cosa c’è?

Ecco… il fatto che non vi abbiamo ancora rivelato proprio tutto.

Sì , perché il legame in questione vede coinvolti un uomo… e un fantasma. Per di più, dall’accento fortemente fedifrago. Eh sì, perché da quando Lisa ha infranto le prescrizioni imposte dalla pandemia, per Gary non c’è più pace. Il ‘nostro’ ha in cuore l’idea che l’amata nasconda numerose altre frequentazioni. E’ spesso assente da casa né, al ritorno, racconta cosa abbia fatto o chi abbia incontrato. In più lo etichetta, dandogli del paranoico.

Voglio dire, non sono pazzo, vero?“, si domanda ora il povero innamorato, vacillando sempre più nelle proprie certezze.

Spiega di non poterne parlare con i genitori o la sorella, per non caricarli di ulteriore stress, in questo momento tanto particolare. “Crescendo nella cultura italo-americana sono stato educato a non gravare sulle persone, con i miei problemi“, chiarisce. D’antronde, con chi parlarne, se non con gli affetti più cari?

Già. Le regole del cuore sono insondabili e – come disse una volta qualcuno – ‘conoscono ragioni che la ragione non conosce’.

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