Air Force One: segreti e curiosità dell’aereo presidenziale
Air Force One: tre parole, per definire uno tra i simboli più emblematici della presidenza americana e una presenza non indifferente nel cielo. In realtà, benché siamo abituati a pensarlo come un aereo specifico, in senso più ampio, si tratta del segno che identifica il velivolo su cui viaggia il Presidente degli Stati Uniti d’America.
In effetti, sono due gli aerei ‘ufficiali’ per gli spostamenti presidenziali. Due Boeing 747-200B, altamente personalizzati, al servizio della Casa Bianca dal 1990, sotto il governo di George Bush. I successori, in ordine temporale, del Boeing 707, adoperato nel ’58 dal presidente Eisenhower.
Che dire delle prestazioni? Sono in grado di volare per ben 12600 km, senza la necessità di fare rifornimento. Praticamente, quanto la distanza necessaria per percorrere un terzo del globo. In caso di emergenza, di attacco terroristico o effettivo pericolo per l’incolumità del Primo Cittadino, sanno trasformarsi in veri e propri uffici mobili, in grado di ospitare l’intero staff dirigenziale.
Attenzione, però. Benché il velivolo sia omologato per trasportare 400 passeggeri, possono salire soltanto il Presidente, la famiglia e i collaboratori più stretti. Una curiosità: Presidente e vice Presidente – per ovvie ragioni di sicurezza – devono viaggiare separati. Questo perché, in caso di incidente, la Nazione rischierebbe di perdere le due figure più rappresentative, dal punto di vista della governance.
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Un lussuoso appartamento mobile
Eccolo: definizione di comfort, opulenza, potere. Con le due ampie cucine, capaci di fornire almeno cento pasti, in meno di un’ora. Una ricca dispensa, con provviste sufficienti per sfamare centinaia di persone, almeno per due settimane.
I bagni, in totale, sono sei; le sale da pranzo tre. La cabina presidenziale è dotata di un letto matrimoniale, un bagno personale, con tanto di vasca e doccia, oltre ad uno studio e due camere, riservati ad eventuali ospiti.
All’interno, un mini-ospedale
Un aereo dotato di tutto, perfino delle attrezzature necessarie per svolgere la pratica medica. Non mancano un dottore, sempre a disposizione, una sala operatoria e, ovvio, strumentistica di alta qualità. Inoltre, è disponibile una riserva extra di sangue, che corrisponde al gruppo del Capo di Stato.
Rifornito di carburante nel cielo
Altro fatto interessante è che l’Air Force One può essere rifornito di carburante durante il volo, senza dover atterrare. Ciò avviene grazie all’ausilio di un aereo cisterna, come succede per molti velivoli militari.
Air Force One nella cultura di massa
L’aereo presidenziale rappresenta forse uno tra gli stilemi americani per eccellenza. Tanta notorietà è probabilmente guadagnata, anche grazie alla presenza, assidua, nelle pellicole che hanno fatto la storia del Cinema.
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Una su tutti: ‘Air Force One‘ (1997), political action-thriller per la regia di Wolfgang Petersen, che vede un eroico Presidente degli Stati Uniti – alias Harrison Ford – alle prese con un gruppo di terroristi kazaki, saliti a bordo dell’aereo e intenzionati a uccidere i passeggeri, pur di vedere riconosciute le proprie richieste.
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