L’Europa propone un collegamento ferroviario diretto dalla Sicilia a Bruxelles
Il pacchetto di ripresa economica dell’UE potrebbe essere utilizzato per finanziare una linea ferroviaria ultraveloce attraverso l’Italia, creando un collegamento ferroviario diretto con Bruxelles.
Un pacchetto di recupero da 2 trilioni di euro, per le economie rovinate dalla pandemia: è questo – in sintesi – l’ambizioso progetto UE, volto a scansare una recessione, dannosa e di lunga durata. Un impegno, che si propone di aiutare le industrie particolarmente colpite dal blocco, come – ad esempio – quelle relative al settore del turismo.
A tal proposito, un rapporto dell’Istituto per gli Studi Economici di Vienna, che esamina i modi in cui spendere i proventi del fondo per trarne il massimo beneficio, suggerisce una serie di progetti infrastrutturali piuttosto temerari, tra cui una rete europea di treni ultrarapidi.
Il documento propone “una rete europea di treni ad alta velocità, verde“, da istituire come parte di un programma di recupero dalla crisi di Covid-19. Include una linea, che corre attraverso l’intero Stivale e che, da Bruxelles, viaggia fino alla capitale maltese: La Valletta.
La linea potrebbe collegare le regioni dell’Italia meridionale con Svizzera, Germania e Belgio, nonché – potenzialmente – dimezzare i tempi di percorrenza attuali, tra il settentrione e il meridione della Penisola.
Il piano propone quattro tratte
1.Da Parigi a Dublino – da Parigi a Brest, prendendo il traghetto Brest-Cork e poi da Cork a Dublino.
2. Da Lisbona a Helsinki – che va da Lisbona attraverso la Spagna e la Francia, passando per Parigi. Poi verso il Belgio e i Paesi Bassi, prima di dividersi in un circuito, attraverso Berlino e poi verso Helsinki.
3. Da Bruxelles a La Valletta – attraverso Belgio, Germania, Svizzera e Italia, prima dell’imbarco per Malta
4. Da Berlino a Nicosia – con un collegamento marittimo basato sul traghetto tra il Pireo e Paphos e un anello tra Vienna e Sofia.
“La rete URT dovrebbe essere un nuovo sistema ferroviario ad alta velocità, a doppio binario, complementare alle reti esistenti. Tuttavia, ove opportuno, potrebbero essere adattate anche queste ultime. Dovrebbe essere raggiunta una velocità media, nell’intervallo di 250-350 km/h.
Ciò consentirebbe ai passeggeri di dimezzare gli attuali tempi di viaggio in treno, ad esempio, da Parigi a Berlino, in circa quattro ore“, rendendo obsoleti i viaggi aerei per gran parte del trasporto di passeggeri, all’interno dell’Europa.
“La riduzione di circa la metà delle operazioni di trasporto aereo nazionale di passeggeri nell’UE ha il potenziale di ridurre le emissioni globali di CO2 nell’aviazione commerciale, di circa il 4-5%. Inoltre, le capacità di trasporto ferroviario di merci aumenterebbero, diminuendo cosi le emissioni dei veicoli stradali“.
Il piano rappresenterebbe un importante input nella costruzione di infrastrutture ferroviarie, in Italia, creando circa 2.254 km di binari – il secondo, per prestigio, dopo la Germania, che creerebbe altri 2.299 km.
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