‘La morte del cigno’… ma non si tratta di una favola

‘La morte del cigno’… ma non si tratta di una favola

Si può morire per amore? Ebbene… sì, almeno stando a quanto riporta la cronaca.

Il fatto è accaduto neppure troppo tempo fa. Era maggio, quando – in Gran Bretagna – alcuni ragazzi sono stati visti prendere a colpi di mattoni il nido di un cigno.

Un gesto stupido, con conseguenze, tuttavia, nefaste. Come a ricordarci che non esiste frontiera alla sofferenza, neppure quando si tratta di specie differenti dalla razza umana. Così, il nido in questione era abitato. Mamma cigno – al momento dell’accaduto – stava covando le sue uova.

Rase al suolo. Senza pietà. Senza domande. Soprattutto, senza criterio.

Cosa può dilaniare l’animo di una madre più della perdita dei propri figli? Tant’è. L’animale si è letteralmente lasciato morire per il dolore, dopo essere stata abbandonata dal rispettivo consorte.

Quei ‘bravi ragazzi’ venuti da Manchester

Bolton (Inghilterra) – Sono usciti di casa, si sono radunati. Dopodiché il branco si è diretto verso il Canale marittimo di Manchester. Lungo il percorso, l’incontro – fortuito – con quello che avrebbe dovuto essere un ‘dono’ della natura’, un oggetto di fascinazione e di stupore. E invece no. Ben presto, la curiosità ha lasciato posto al vilipendio. Incalzata dalla voglia di prender parte ad un gioco in cui – per definizione – non esistono regole, né parità. I ragazzi hanno iniziato a scagliare sassi contro il nido.

Raso al suolo, quest’ultimo. Devastate le uova: sei, per la precisione, di cui rimane un solo superstite.

I testimoni che, impotenti e storditi, hanno assistito alla scena, hanno diramato all’istantanea l’allerta. Nel giro di poco, dunque, si sono mobilitati gli attivisti.

La storia potrebbe terminare già così e tanto basterebbe ma, talvolta, l’accanimento non dà tregua. Tempo due settimane, l’esemplare di cigno maschio ha abbandonato quel che rimaneva del nido. ‘Risposta da stress’, la definiscono gli esperti. Esaurimento, che ha finito per ripercuotersi su colei che, più di tutti, deve aver patito.

La femmina della coppia è stata trovata morta. Di crepacuore, secondo alcuni. E’ risaputo, infatti, che i cigni sono una specie monogama e che, una volta trovato il compagno/a, la scelta è per la vita. Un suicidio lento e consapevole – questo è quanto emerge – a testimonianza che se il cuore si lacera, ricucire il danno non è mai semplice. A volte, definitivamente impossibile.

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