Dl Agosto: tutte le cifre di una manovra ‘work in progress’

Dl Agosto: tutte le cifre di una manovra ‘work in progress’

Agosto che vai, Dl che trovi. E’ dunque concluso l’accordo sul decreto, tanto atteso e chiacchierato nelle ultime settimane.

Si comincia dal blocco licenziamenti, il ‘nodo’ più complicato da districare. Proseguirà, ma in maniera ‘variabile’, in base alle scelte delle aziende sull’utilizzo di Cig Covid e sgravi, per fare rientrare i dipendenti al lavoro. In vigore, per certo, fino a metà novembre, è questa la dead-line, entro la quale saranno a disposizione, in modo continuativo, le nuove settimane di ammortizzatori di emergenza.

Le tasse, sospese durante il lockdown, non andranno più saldate entro la fine dell’anno, ma nel termine, invece, in due anni: 24 rate, con cadenza mensile, la suddivision;, e non più 4. Primo appuntamento con il fisco fissato, comunque, entro il 16 settembre.

Triplicati i fondi per il bonus babysitter, per gli operatori sanitari. Stanziata una nuova quota, di 400 euro di reddito di emergenza, per le famiglie meno abbienti; tre mesi di sgravi per gli stagionali del turismo e delle terme e altri 200 milioni ai Comuni.

Saltato il bonus ‘sconto al ristorante‘, ideato con lo scopo di incentivare i consumi. Anche se il tira e molla è ancora in atto. Di contro, viene confermato il rifinanziamento del fondo per il piano sul cashback, per incentivare l’uso della moneta elettronica. Nelle bozze si parla di 1,5 miliardi, sul 2021.

Stop alla seconda rata Imu, anche per “discoteche, sale da ballo, night-club e simili“, gestite dai proprietari degli immobili. Per cinema e teatri, resta confermato l’esonero per l’intero importo del 2021 e del 2022. Per alberghi, agriturismo e terme sale al 65% il credito d’imposta, riconosciuto in due anni, per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive. 

Una indennità una tantum di 1.000 euro – inoltre – prevista per gli stagionali e per quanti operano nei settori turismo e terme, a tempo determinato, per i lavoratori dello spettacolo e per i precari. Quanti, cioè, dagli intermittenti agli incaricati di vendite a domicilio, necessitano di compensare il lavoro perso prima dell’emergenza e non ancora ritrovato. La nuova importo sarà erogato dall’Inps, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 680 milioni di euro, per l’anno 2020.

Un nulla di fatto per il denaro, devoluto in tempi di quarantena, in favore degli autonomi (un bonus da 600 euro).

In ultimo, ma non certo per importanza, possibile proroga al 7 settembre dell’obbligo di indossare le mascherine di protezione personale. Intuibile prescrizione, dopo il susseguirsi di focolai, nelle recenti settimane.

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