NO alla modella nera… e sui Social parte la protesta
Bella… che, poi, cosa vuol dire bella? Nell’accezione più nota indica quanto è “capace di provocare un’attrazione fisica o spirituale fine a sé stessa, in quanto degno di essere ammirato e contemplato…” Ma chi può indicare, con esattezza, dove si vanno a posare gli occhi?
Lo sguardo viaggia su binari non sempre convergenti e ciò che ne attira l’attenzione, in un caso, potrebbe arrivare a creare perfino disgusto, in altri. “Così è, se vi pare“, sottolineerebbe Pirandello.
Tuttavia, non basta.
“Perché il mio corpo viene sempre censurato? Sono sempre donne nere con corpi oversize ad essere rimosse. Sono stanca. Voglio condividere la mia arte e normalizzare tutti i tipi di corpo e continuo a essere censurata. Ma non preoccupatevi, continuerò a fare le mie cose, comunque“.
Ecco, dunque, l’ennesimo sfogo di chi, della dimensione del bello, ha una visione tutta personale ma, non per questo, meno giustificata.
Nyome Nicholas-Williams posta la sua indignazione su Instagram e lascia che, ad accompagnarla, siano gli scatti ‘ispirati’ di Alexandra Cameron, frutto di un meticoloso lavoro e profonda sensibilità. Luce, posizioni, contrasto… tutto, ad esaltare i tratti della ‘voluttuosa nera’.
Devono averla osservata con gli stessi presupposti gli utenti che, sulla piattaforma, hanno postato commenti entusiastici. Eppure… non così l’hanno pensata i ‘colletti bianchi’ del Social. Nel giro di poco, la foto è stata rimossa e, presso l’account, è giunto l’avviso di ‘rischio chiusura‘.
Un parossismo, date le centinaia, di più, le migliaia di foto di donne, bianche, nude… che si accalcano nel Web, spesso sgraziate (per l’appunto ndr.).
“Ogni giorno, su Instagram, si possono trovare milioni di foto di donne bianche molto nude e magre“, commenta, rammaricata. “E una donna nera, grassa, che celebra il suo corpo è bandita? È stato scioccante per me. Mi sento come se mi avessero fatto tacere“.
Un’ambascia, che è stata adottata, a breve, da molti. I follower hanno condiviso le immagini negate, con l’hashtag #IwanttoseeNyome, voglio vedere Nyome, mentre la fotografa ha manifestato aperto disappunto per la contraddittorietà tra le dichiarazioni a favore di Black Lives Matter e l’ingiusta censura di contenuti neri.
Un putiferio, tanto che il Ceo di Instagram, Adam Mosseri ha dovuto fare dietrofront, ammettendo che tutto dipende dal “bias algoritmico“, una sorta di bug, che obbedisce ai pregiudizi. Roba da mettersi le mani dei capelli…
Tornando a noi: post ripubblicati. E sia.
Nicholas-Williams ha 28 anni e ha posato per marchi prestigiosi: Adidas, Boots, Dove… Da adolescente, un disturbo alimentare l’ha costretta a lavorare duramente, per apprezzare il proprio corpo. “È un processo, ma ora non mi dispiace e voglio promuovere l’amor proprio e l’inclusività, perché è così che mi sento e come voglio che si sentano altre donne come me“.
“Fa la differenza – sottolinea – essere là fuori come una donna grassa e nera ed essere orgogliosa”.
E’ vero, la sosteniamo. ‘Fa la differenza’… trovare il coraggio di essere quel che si è. Guardarsi allo specchio e ritenersi fieri, in qualsiasi modo si sia ‘disegnati’. Cesellarsi, ogni mattina, per tentare di diventare migliori e soprattutto ricordare gli antichi insegnamenti per cui la bellezza, quella vera, andava ricercata nell’armonia delle forme. Un compendio tra corpo e spirito, in cui ogni gesto, ogni suono, ogni esitazione o sussulto recitavano un linguaggio unico, prezioso e, allo stesso tempo, universale.
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