Decreto Agosto: eco incentivi per rottamazione e acquisto di auto nuove

Decreto Agosto: eco incentivi per rottamazione e acquisto di auto nuove

Incentivi all’acquisto, sgravi fiscali per quanto riguarda l’usato. Il Decreto di Agosto si muove, anche a favorire un mondo, quello dell’elettrico fin’ora, se non trascurato, di certo messo in ombra, rispetto a modelli diesel o benzina, assai più blasonati.

Per i pochi che non l’avessero inteso, stiamo parlando di auto. Merito o demerito del Coronavirus, l’ordine è: ‘vira tutta’, per una manovra, mirata ad agevolare la compra-vendita di prototipi di ultima generazione: eco-sostenibili, ultra-tecnologici e dal ridotto impatto ambientale.

Esaurita, nel giro di una settimana, la prima tranche di agevolazioni, il Governo ha previsto un innesto ulteriore di liquidità, a sostegno del settore. Uno stanziamento di 500 milioni di euro, in cui buona quantità del budget (410 milioni) si rivolge a vetture a bassa emissione; mentre 90 milioni serviranno ad alimentare un fondo per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica.

500 milioni, da ripartire così…

Veicoli a “fascia verde“, dunque, ‘avanti tutta’. Sono 100 i milioni, rispetto al totale, destinati agli Euro 6, diesel o benzina che siano. Impossibile fare diversamente; si tratta dei moduli più gettonati sul mercato e che rientrano nell’ultima categoria di emissioni.

Nel dettaglio, la ratio del decreto così si compone:

  • 100 milioni incrementano il fondo della misura originaria, che fa riferimento alla legge 145/2018, riservata agli incentivi per i veicoli con emissioni comprese tra 0 e 60 grammi di CO2 per km.
  • 50 milioni sono destinati a rifinanziare i contributi, licenziati nel dl rilancio di maggio, nella stessa categoria, ma con un vincolo: l’acquisto della nuova vettura deve essere effettuato nel periodo di tempo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020.
  • I 250 milioni rimanenti subiranno una sorta di ulteriore ripartizione, in base al range di emissioni in cui rientrano le auto di riferimento: 150 milioni, per la fascia 61-90 grammi di CO2 per km; altri 100 – come si accennava – per la più innovativa, vale a dire 91-110 grammi di CO2 per km.

Incentivo Sì, con o senza rottamazione


La tabella delle agevolazioni, per chi decide di rottamare – sempre stando al piano – si muove secondo la data di immatricolazione e l’età dei veicolo.

  • Fino a 8 mila euro di incentivi (cumulando vecchi e nuovi), per vetture comprese nella fascia 0-20 grammi di CO2 per km. Stiamo parlando di auto con più di 10 anni o immatricolate prima del 1° gennaio 2020.
  • 4.500 euro, per la fascia 21-60 grammi di CO2 per km. E così via: 1.750 euro per le vetture che rientrano nella denominazione 61-90 grammi di CO2 per km; 1500 euro per la fascia 91-110 grammi di CO2 per km, che risulta, di fatto, penalizzata.

Previsto, inoltre, un contributo addizionale del concessionario, di 2mila euro.

Qualora l’acquisto della nuova auto non avvenga, contestualmente alla rottamazione? Anche in questo caso, il Governo ha previsto una serie di risposte. La somma, in pratica, fa cumulo con le agevolazioni precedenti: 5 mila euro, per veicoli tra 0 e 20 g/km di CO2; 2.500 euro tra 21 e 60; 1000 euro tra 61 e 90; tra 91 e 110 si scende, infine, a 750 euro. Contributo addizionale del venditore, per l’occasione, inferiore a 1000 euro.

Al via, l’usato sicuro


5 milioni di euro, come tetto massimo, fanno riferimento allo sgravio, che taglia fino al 60% gli oneri fiscali sul passaggio di proprietà. Un beneficio per chi, entro il 2020, rottama una macchina usata tra Euro 0 e Euro 3 e ne acquista un’altra usata Euro 6 o con emissioni, al massimo di 60 g/km.

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