Armine Harutyunyan: quando la bellezza si scrive Armenia

Anticonvenzionale, questo è certo. Armine Harutyunyan non ha nulla che assomigli, anche vagamente, al concetto di stereotipo. Modella per Gucci da oltre un anno, l’armena – è nata ad Erevan – classe 1997, è alta 1 metro e 75 centimetri ed è considerata tra le 100 donne più belle al mondo.

E, in effetti, a donare ‘lustro’ alla figura, dai tratti piuttosto inconsueti, sono anche le origini: suo nonno, Khachatur Azizyan, è considerato tra i pittori moderni più celebri ed apprezzati. La madre, invece, stando alle bio disponibili sui siti specializzati, riveste il ruolo di medico.

SULLE ORME DEL NONNO…

Graphic designer e illustratrice. Il futuro per la ragazza è già scritto, se non fosse per l’incontro, fortuito, in quel di Berlino, con il talent scout di Gucci. Alessandro Michele, direttore creativo, la adora, dal primo istante.

Ecco, dunque, l’esordio in passerella, durante la Milano Fashion Week, per la collezione Gucci primavera-estate 2020. Un’impatto devastante. Armine sfila con indosso una camicia di forza.

Clamore che, nel tempo, invece di assopirsi, si è invece corroborato, tanto da sfociare, attualemte, in un vero e proprio esercizio di body shaming.

“Non so perché stia accadendo proprio ora. Ho sfilato per Gucci un anno fa e non c’è nulla di nuovo su cui discutere“. Parole della stessa, a seguito della bufera via Web, incrementata, oltretutto, da una foto con tanto di saluto romano, di fronte all’Altare della Patria.

…AL VETRIOLO

Centinaia i commenti dei detrattori, forse ignari del fatto che le didascalie: “Ave sunstroke” e “Cesare” tendessero a sottolineare non una corrente politica, quanto piuttosto ‘reverenza’ alla storicità del luogo.

Una ridda di post, commenti, ri-condivisioni che, volontariamente o meno, hanno trascinato Armine tra i trend topic di social e motori di ricerca. Non è bella, non almeno, secondo i canoni richiesti da… già, da chi? Non è adatta al mondo della moda. Non, non, non…  

“Credo che le persone siano spaventate da tutto ciò che è diverso. Quando si trovano davanti a qualcosa che non capiscono, non sanno come reagire e attaccano. Per questo dico che non vale la pena preoccuparsi: hanno solo paura“.

Per i più anziani – anzi, diciamo adulti, che non vogliamo offendere nessuno – tornerà forse in mente un’altra bellezza che, a suo tempo, fece tanto discutere. Era giovanissima, dinoccolata, pesava appena 44 kg ed era bassina… tutto sommato. Con quell’aspetto emaciato che rendeva la sua bellezza ‘distorta’, androgina, discutibile… si chiamava. Meglio, si chiama, Kate Moss.

Ha fatto storia. In parte la scrive ancora. Esperienza docet.

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