Non solo di rosa si vive… armiamoci di fucsia

Si chiamano Georgia May Jagger, Bella Thorne, Katy Perry… e indossano la loro chioma spregiudicate, grintose, divertite. Oh, non si tratta più dei toni pacati del rosa o del lilla pastello. Qui si fa sul serio, e le declinazioni si presentano decisamente audaci.

“È importante partire da una chioma sana”, raccomanda Mark Woolley, hair stylist e direttore creativo di Electric London. “I capelli rovinati non trattengono bene il colore. E se sono molto secchi, danneggiati o deboli, la tinta sfumerà prima. Dobbiamo eseguire “spuntatine” regolari”, insomma; unico metodo per assicurarsi, ciocca dopo ciocca, un aspetto sano.

Altra accortezza, per una tonalità dall’accento sempre vivo, evitare l’acqua bollente e terminare, anzi, il lavaggio con un getto freddo. “Per proteggere il colore a lungo e prevenire che sfumi, usiamo uno shampoo a base di burro di karité ed estratti di semi di girasole“, suggeriscono, ancora, gli esperti. Non lesiniamo sul balsamo e stiamo il più possibile lontano dalla piastra.

Chiaro che, per quante fossero intenzionate all’ardimentoso esperimento, per una sicura riuscita bisogna valutare il punto di partenza. Le bionde – naturali o tinte – potranno applicare il colore ‘direttamente’; diversamente da chi, invece, castana o mora, dovrà prima praticare una decolorazione, per poi applicare la tinta.

Meglio, in ogni caso, rivolgersi ad un professionista. Qualsiasi sia la situazione.

Premesso che non tutto sta bene su tutte, la scelta della nuance dipende, evidentemente, dall’incarnato. I fototipi mediterranei si orientino verso un rosa dorato, quasi arancio, per capirci. Le nordiche optino, piuttosto, per il fucsia o il lilla.

Se giovani o anticonformiste non ponete limiti alla vostra creatività. Potreste, eventualmente, scegliere di combinare due o più tonalità, in sfumata. Al contrario, le più ‘timide’ – si fa per dire – si limitino a far risaltare qualche ciuffo ribelle, oppure riservare sprazzi di colore solo per le punte.

Ricordate poi che tinte più aggressive sono più difficili da indossare. Si adattano, pertanto, meglio a tagli corti. Più sbarazzini.

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