Varadero: riapre la costa dei sogni e della movida

Varadero: riapre la costa dei sogni e della movida

E’, forse, o tale ha rappresentato per anni, la spiaggia più ‘inseguita’ del territorio cubano. Un Paradiso, meta di schiere di giovani alla ricerca di svago. Un posto ‘fuori dal mondo’, in cui ‘slacciare le cinture’ e non solo quelle dell’aereo, per liberarsi da remore, maschere di perbenismo e rappresentare unicamente se stessi, armati del solo sorriso.

Ebbene, il Covid, come intuibile, ha seminato anche qui. Mietitura che, tuttavia, trova un punto di fuga. Il Ministero del Turismo Cubano (Mintur) ha annunciato che Varadero tornerà ad accogliere turisti internazionali, a partire dal 15 ottobre prossimo venturo.

L’Avana

A sole due ore d’auto da L’Avana, nella provincia di Matanzas, si festeggia, perché ciò che più caratterizza l’intera isola è quel cuore pulsante, che batte al ritmo costante di musica. Un sottofondo – percettibile, eccome – che accompagna e scandisce le ore della giornata, ritmandole di una vitalità che descrive, nel più profondo ma in maniera scanzonata, il carattere dei suoi abitanti. E l’espressione vivace, accesa, trova il suo massimo smalto proprio in quella fascia di spiaggia, che gli operatori turistici sono soliti denominare Playa Azul (spiaggia azzurra).

La località marina “riprenderà la sua attività, con il turismo internazionale, in maniera graduale ed ordinata, con l’avvio di una prima fase, in cui saranno attivi 12 hotel“. A renderlo noto, Ivis Fernández Peña, delegata provinciale del Ministero.

La donna ha evidenziato come l’applicazione stretta, con elevati standard di sicurezza, dei protocolli igienico-sanitari abbia scansato il proliferare del virus durante i mesi estivi. Tant’è che il nodo del turismo nazionale, almeno in questo caso, sembra sciolto. Ora tutto è organizzato per un ulteriore passo. Un salto inevitabile, in conforto a quello che è il ‘pubblico’ di sempre. Quello, peraltro, che porta i veri introiti al Paese.

Il direttore generale dell’Aeroporto Internazionale ‘Juan Gualberto Gómez‘, José Antonio García Manso, ha concesso l’ok. Si può tornare a ‘ricevere’ gli ospiti d’Oltreoceano; confermato, d’altronde, dal Mintur: “in tutti gli hotel di Varadero sarà presente una equipe medica, che accompagnerà i turisti e che ne supervisionerà le condizioni sanitarie e la salute, per tutta la durata del loro soggiorno“.

Le danze si riaprono, Signori e Signore. Del resto, come è d’abitudine sottolineare per gli oriundi, questa… “no es Cuba, son los Estados Unidos!

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