Qui giace la”Signora di Bietikow”: 5 mila anni e non sentirli
Doveva avere all’incirca 40 anni quando è deceduta. E chissà come era il suo sorriso, quale il colore dei capelli… Era, lì, a ridosso dell’area adibita alle operazioni di sterro per la costruzione di turbine eoliche. Accovacciata, secondo le usanze dell’epoca, da oltre 5000 mila anni. Accanto, i resti dei suoi indumenti. Le ossa riemergono, caso fortuito, proprio adesso, grazie ai lavori avviati nella regione del Brandeburgo, che circonda Berlino. La “Signora di Bietikow“, come tutti la definiscono, visse, assai probabilmente, tra il 3.400 e il 3.300 a.C, in contemporanea con l’assai più noto Ötzi, l’uomo di ghiaccio, i cui reperti – mummificati – furono scoperti nel 1991, nel valico di confine tra Italia e Austria.
Philipp Roskoschinsky, archeologo, tiene subito a chiarire che “…puoi confrontare Ötzi e la signora di Bietikow, in termini di età. Ma la scoperta dell’uomo di Tisenjoch… è stata molto più spettacolare, in quanto a stato di conservazione“. Strano a dirsi, l’Ice Man indossava un copricapo di peli d’orso e leggings di pelle di capra. Il corpo era ricoperto da 57 tatuaggi, testimonianza, questa, tra le più datate, rispetto ad una pratica, dai più, considerata moderna.
“Era una mummia – risalente al periodo Neolitico – naturale. Ciò significa che non solo le ossa sono state preservate, ma anche tutti i tipi di materia organica: pelle, organi, ecc.“.
I pochi elementi – prosegue l’esperto – sono già istruttivi. All’epoca, i cereali venivano introdotti nel cibo e nel commercio quotidiano. Rispetto agli animali, i cereali possono essere conservati meglio e utilizzati più facilmente come mezzo di pagamento. Tuttavia, questo ha spesso portato ad un deterioramento della salute della popolazione“.
Ciò spiegherebbe il perché di denti “abbastanza consumati“, come sottolinea una seconda studiosa, Bettina Jungklaus, descrivendo in dettaglio la mascella dello scheletro. “Normalmente c’è smalto sulla superficie dei denti. Qui però è molto consumato …è completamente assente e questo ci permette di trarre conclusioni sull’alimentazione: era indubbiamente molto ricco di fibre, molto duro“.
Ulteriori esami serviranno a determinare se la donna provenga effettivamente dalla zona in cui è stata ‘rinvenuta’ o se, piuttosto, non sia emigrata. Le spoglie di Ötzi, conservate presso museo di Bolzano, attirano circa 260.000 visitatori ogni anno. Chissà se anche la misteriosa Madama subirà la medesima sorte…
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