Quando la coppia scoppia
C’erano una volta… Lui, Lei, l’altro. Il copione più antico di tutti i tempi si ripete e contempla, come da prassi, l’immancabile tradimento e tutto quel che ne consegue.
Solo che, stavolta, gli interessati non sono persone qualunque, bensì nomi d’eccellenza. Un triangolo d’eccezione, in grado di far traballare le sorti dell’emirato di Dubai. Trattasi, per l’appunto, dello sceicco Mohammed bin Rashid al Maktoum, della sua sesta – la seconda, ufficiale – e assai più giovane moglie, la principessa Haya Bint al Hussein, e del di lei bodyguard, Russell Flowers, ex soldato dei Windsor, di stanza presso la reggia di Al Maktoum, nella contea del Suffolk.
71 candeline il primo, 46 – decisamente meno – la consorte; 9 anni ancora, la differenza con il presunto – neppure troppo – amante. Un divario – quello tra marito e moglie – che, evidentemente, deve aver pesato, al punto tale da indirizzare la ‘nostra’ tra le braccia di un ben più vigoroso compagno. Passo, che ha poi finito per ritorcerlesi contro.
Pare, infatti, che Haya abbia tentato, per la cifra non indifferente di 1,2 milioni di sterline – circa 1 milione e mezzo di euro – di comprare il silenzio del suo ‘amore clandestino’. Denaro, peraltro, riversato anche sul conto di altre due guardie, al seguito della ormai ex dell’Emiro.
Due anni di intensa passione, pure quelli archiviati, naufragati nel mentre che Big-Mo, andato su tutte le furie, attivava una guerra senza tregua presso l’Alta Corte d’Inghilterra perché fosse concesso l’ordine per il rimpatrio dei figli.
La principessa, rifugiatasi l’anno scorso a Londra, alloggia adesso in una villa super-sorvegliata da 85 milioni, in quel di Kensington, tra i quartieri più esclusivi della Capitale. E, nella diatriba, pare che il giudizio britannico sia a favore della figlia del defunto Re di Giordania. Del resto, quando altre due figlie di Al Maktoum tentarono la fuga, vennero non solo riportate a casa con metodi piuttosto spicci, ma anche torturate.
Trascorsi, non certo edificanti.
Dal canto della ‘fuggitiva’, le carte raccontano di un rapporto adulterino, talmente intimo da rasentare l’ossessivo. Regali opulenti da parte della donna: un prezioso fucile da caccia Purdley da 50mila sterline; rolex e altri lussuosi orologi Audemars Piguet, del costo di almeno 10 mila euro l’uno; anelli con sigillo… addirittura una targa personalizzata per l’auto. Stanze perennemente comunicanti ed una ‘tempesta di messaggi’, secondo la testimonianza dell’ex di Russell, che hanno condotto anche la coppia in questione sulla via del divorzio. Non fosse altro, per i preservativi scoperti nella borsa del militare.
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