Ikea: quel nome che significa altruismo
Solidarietà sembra la parola d’ordine, in un momento storico in cui si sogna tanto che l’altra sia ‘ripresa’. Così anche Ikea Italia si appresta a compiere i primi passi sul fronte in questione, volendo coinvolgere i propri collaboratori in un progetto di donazione che riguarda prodotti alimentari. E lo fa, supportata dal contributo di numerose associazioni, nazionali e locali.
Ecco, allora che i co-workers dell’Azienda hanno dedicato parte del loro orario lavorativo alla preparazione di 32.000 pasti caldi e 17.000 pacchi colmi di prodotti natalizi che, grazie a Banco Alimentare e alle Associazioni di volontariato con cui il marchio è in costante dinamica, verranno distribuiti lungo l’intero territorio nazionale.
“Il 2020 – si sottolinea in una nota – è stato un anno senza precedenti e in un anno come questo il Natale può assumere un significato ancora più importante. Il desiderio è che, grazie a semplici gesti, possa diventare un momento di vicinanza e condivisone anche con le persone più vulnerabili”.
Preparazione e distribuzione, dunque, in tutti i capoluoghi in cui è presente il marchio.
A Genova – ad esempio – si potrà usufruire di 1.750 pasti caldi e 800 pacchi; a Bari se ne contano 640, insieme a 850 ‘presenti’ per le Feste. Ben 1400 sono quelli devoluti nella città di Catania, in aggiunta a 385 doni made in Babbo Natale.
Solo alcuni esempi, ad illustrare un’iniziativa che rende onore al celebre brand. Un sostegno per ha bisogno, in perfetta linea con la politica stessa di Ikea. Vicina alle famiglie, alla portata di tutti.
Anche quando si tratta di fare del bene…
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