Quando a farsi bello… è Lui
Media lunghezza. Si definiscono così le chiome maschili per la stagione in arrivo. A dare origine al trend, come spesso accade, l’impossibilità di recarsi, come da consuetudine, presso il barbiere di riferimento. Colpa del lockdown, insomma, anche in questa occasione. Fatto sta, i capelli, anche per i signori maschi, vanno di moda lunghi.
E se tra le nuove leve è di rigore il ciuffo spettinato con rasature ai lati, rubato ai trapper, il taglio relativo ai più grandicelli – quelli in età da matrimonio, per intenderci – è old school: “media lunghezza, con ciocche tirate indietro su entrambi i lati, per un look curato ma, al tempo stesso, casual“. Ce lo dicono gli esperti, lo comprovano le riviste e i siti di tendenza: “In negozio, possiamo confermare che sono tanti gli uomini che hanno lasciato crescere i capelli».
E, già che ci siamo, poiché ci si trova di fronte allo specchio, perché non allegare anche una pulizia del viso? E’ la volta, dunque, del grooming: “Le preferenze maschili, adesso, puntano più sui trattamenti per la pelle, includendo specialità anche piuttosto evolute come scrub e maschere notturne“. Riguardo alla vanità dell’altra metà dell’universo, del resto, ne eravamo già al corrente.
Ipotesi, avvalorata e supportata anche da una ricerca, condotta dal gruppo L’Oréal: il 3% dei maschi si cura per apparire più giovane; lo fa per piacere e utilizza specialmente cosmetici, con una nuova preferenza per le formule green. Che sorpresa, questi uomini, sempre più metro-sexual e attenti alla questione ambientale.
A seguito della messa a punto della testa, si avvicendano, nella Top Five delle richieste, la ceretta, la rasatura e regolazione della barba, massaggi sportivi e tinture, atte a nascondere quel tanto di grigio che infastidisce. Frivoli, insomma, come e più delle loro compagne. E se dalla nuca ci si traduce al volto, come dimenticare la più illustre tra gli ‘annessi cutanei‘? La barba, in quanto a scelte, pare sia diventata irrinunciabile.
“Cambiano gli stili e il modello a cui si ispirano. Adesso, è di media lunghezza e definita con la lama lungo i profili. Chi l’ha fatta crescere durante il primo confinamento non se ne è più separato. La cura, la vuole precisa e ne ha assaporato i vantaggi. Al mattino si guadagna tempo e, inoltre, la pelle subisce meno stress da rasatura“. That’s it!
Evoluzione, iniziata, assai probabilmente, con la rievova dello stile hipster, nel 2010, consolidato, poi, con determinazioni sempre più precise e curate. Attenzione, i nostalgici del rasoio non sono scomparsi. Semplicemente, fanno da controcanto ai barbuti: “Negli ultimi mesi, la percentuale di chi porta la barba e quella di chi si rade è costante. In Italia, oggi, il 53% degli uomini sono clean shaver, cioè si radono; mentre il 47% predilige una barba corta e curata“.
Una gara, quindi, al fulmicotone e tutta aperta verso la conquista dell’ultima carezza…
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