‘A piedi nudi’ arrivo fino a…
Ci sono certi gesti, o comportamenti che, solo a pensarci, sono sintomatici di libertà. Rendono l’idea della mancanza di censure; della piacevolezza di un’esistenza ritmata dall’ascolto dei desideri personali, delle proprie necessità. Scevri da regole o sovrastrutture. Così, tra questi, c’è, per esempio, il mangiare con le mani o… il camminare a piedi nudi.
Scalzi, sulla sabbia, sull’erba, sulla ghiaia, su sassi levigati dei fiumi… dovunque sia, la sensazione rimane invariata: siamo padroni di noi stessi, un tutt’uno con quel che ci circonda. Via alle convenzioni, si fa spazio all’istinto. Ma dove liberarlo, senza correre rischi? Andiamo a curiosare…
Immaginatevi, per un istante, lungo un percorso Kneipp, tra piccoli ciottoli ed erba fresca. Siete diretti, dalla sauna, ricavata in una vecchia rimessa delle barche, in direzione del Lago – per la precisione, quello di Costalovara. In mezzo, viottoli che si inoltrano nel bosco, dove ci si può avventurare, come percorrendo un soffice tappeto di aghi di pino. Ecco, aprite gli occhi, perché siamo presso il Weihrerhof Hotel, in Alto Adige.
Ora, ripetete l’esercizio. Stavolta vi trovate tra dune e sabbia. Quelle della spiaggia di Su Giudeu a Chia, nel sud-est della Sardegna, in cui ginepri e cespugli di mirto si accostano all’elicriso. Dall’albergo Aquadulci ci si può incamminare, scalzi, sul prato inglese, proseguire sulla passerella di legno che costeggia lo stagno dei fenicotteri, per giungere fino alla battigia, dove il massaggio delle onde compie il resto.
Avventurieri, desiderate provare il forest bathing? Vi occorre, allora, una… montagna. A Livigno (Sondrio), si arricchisce, l’esperienza, dell’offerta gourmet Déjuner sur l’erbe, proposizione degli hotel del gruppo Lungolivigno. Dopo aver sperimentato l’effetto corroborante dell’acqua del torrente Spöl, il deciso massaggio plantare dei sassi e quanto può essere morbido il muschio, ci si può accomodare a terra per un pic nic, in cui ordinare di tutto, coadiuvati da una semplice App.
Ora, vi siete appena trasferiti sull’isola di Porquerolles, la più grande delle Hyères, al largo delle coste della Provenza. Qui, c’è addirittura un Museo che vi attende e può essere visitato… senza scarpe. Per chi arriva in barca non resta che attraversare la pineta (260 passi), in cui è inserito l’edificio della Fondation Carmignac , per trovarsi, in pochi istanti, di fronte ad una sorprendente collezione di 300 opere d’arte contemporanea.
Intendete rimanere entro i confini Nazionali? Dunque, il percorso Po Forest, una passeggiata di 1,5 chilometri è l’opportunità che vi mette a disposizione il relais e ristorante Antica Corte Pallavicina, di Polesine Parmense. Un castello del 1300, inserito proprio nella golena del grande fiume. Dal giardino, ci si può inoltrare fino alla riva del Po, tra le piante del bosco fluviale e, insieme, scoprire la vegetazione, conoscerne la storia e le caratteristiche e intraprendere un viaggio in un territorio, dove i ritmi sono da sempre scanditi dalla portata del corso d’acqua.
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