Quella cartolina immersa nel verde… oggi più viva che mai
Un parco, destinato, per volontà di chi lo gestisce, a ritornare “com’era in origine. Ma soprattutto, a essere di tutti”. E’ così che lo racconta Silvia Artaud Ricci, proprietaria, con il marito, dei Giardini di Villa della Pergola, ad Alassio (Sv). 22mila metri quadrati di parco partoriti, nella seconda metà dell’Ottocento, ottemperando alla voluttà narcisistica del generale inglese Montagu McMurdo.
Il vezzo, per una dimora privata sulla Riviera Ligure, in cui trascorrere la primavera e pure l’inverno, perché no.
Di più: un raro esempio di ‘esterno’ anglo-mediterraneo giacché, nella struttura, tipicamente all’Inglese, si distinguono numerose specie di flora, squisitamente nostrane.
All’interno della tenuta, la sontuosa Villa – per l’appunto – oggi trasformata in un elegante hotel appartenente alla catena Relais & Chateau, con annessa una ‘chicca’ in più: il ristorante Nove, affidato allo chef Giorgio Servito, una Stella Michelin. Senza parlare del Villino seicentesco.
Nel 2006, la proprietà era in pessime condizioni, tanto da finire all’asta giudiziaria. Ed è in quel frangente che venne acquistata dai coniugi Ricci. “In un momento di follia totale abbiamo deciso di partecipare, per salvare questa parte della collina. Bisogna farle, a volte, queste cose, se si hanno le possibilità“. Detto fatto, secondo il Titolo di una celebre trasmissione.
Ci sono voluti, da allora, per il restauro di edifici e annessi, ben 6 anni. Dunque, a partire – ormai – dal 5 maggio 2012, le porte sono state nuovamente spalancate al pubblico, pronte a mostrare alle migliaia di visitatori i magnifici roseti e le due collezioni botaniche, dei glicini e degli agapanti.
“Abbiamo il blu violaceo degli agapanti, il blu-verde del mare e il blu-azzurro del cielo. Tre sfumature straordinarie, per un panorama unico al mondo“. Nulla di più profondamente vero. Nessun ambiente più suggestivo da esplorare…
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