Narcisista: ecco il ritratto dell’uomo che… proprio no
Riconoscerli, tracciarne l’esatto profilo non è mai semplice, tratte in inganno dall’aura di fascino e perfezione, gabbia d’oro in cui paiono vivere confezionati. Poi, però, basta poco perché la maschera cada e ne emerga… tutto quel che segue. Sono i Narcisisti. Anzi, per dirla tutta, narcisisti patologici. E, seppure ci si accorge che ‘qualcosa non va’, si è indotti a pensare, di primo acchito, di essere state sfortunate; distratte, nell’interpretare i segnali. Finché, alla terza occasione e sperando che no sia già tardi, ci si rende conto di avere un problema.
Del resto, lo accennavamo, in un primo momento, soggetti di tal fatta si manifestano, praticamente esenti da difetti; immacolati. Ma, giacché si ‘nutrono’ letteralmente di complimenti, attenzioni, regali e continue dimostrazioni d’affetto, tendono a scegliere, in quanto a prede, persone dall’animo generoso, pronte a sacrificarsi e a spendersi per il prossimo.
Sono attratti, in sintesi, da chi:
- è capace di non scaricare i propri problemi sugli altri
- è autonomo/a e autosufficiente, soprattutto dal punto di vista economico
- è particolarmente sensibile ed empatico/a
In pratica, caratteri diametralmente opposti al loro. Facilmente manipolabili – almeno stando al loro avviso – poiché dotati di un livello di compassione superiore alla media. Che poi questo sia un dato di fatto, resta tutto da verificare.
Ed eccolo, il vostro Lui, meravigliosamente incarnato nell’abbraccio premuroso di chi – apparentemente – vi sa far sentire belle e importanti come nessuno. E, intanto, sorta di ragno sapiente, tesse la propria tela. Dunque, entra in azione, avendovi riconosciute, magari in vostre esperienze pregresse, vittime di un meccanismo molto simile a quello a Lui consono.
I soggetti ideali?
- donne, da cui potrebbe ottenere una serie di vantaggi economici, con cui fingere anche per anni
- donne, che lo fanno sentire un Dio a letto
- donne, che non si mostrano gelose e che finiscono per trasformarsi in veri e propri zerbini
Di contro, personalità del genere tendono ad allontanare chi sa bene come difendersi. Chi riesce a ‘leggerli’. Chi, nell’amore, cerca in primo luogo, rispetto reciproco e onestà.
Certo, la fragilità personale rimane, ma questo è comunque tracciabile come un bene. Ciò nonostante, si può, nel tempo, costruire una corazza emotiva, capace di tutelare dalle bordate più pesanti e imparare, fatto non meno importante, a cogliere i segnali, fin da subito. Fateci caso, ci sono sempre e non vanno ignorati.
Convincetevi del fatto, a tal proposito, che nessuno può essere salvato, se non per mano propria, Lasciate, nell’eventualità, che intraprenda questo tipo di cammino di sua sponte. Non siate petulanti, non forzatelo. Soprattutto, salvaguardatevi, perché quello che, all’inizio, potrebbe assumere le sembianze del più romantico tra gli amori, rischia, presto, di rivelarsi il più atroce tra gli incubi.
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