E se abitassimo… dentro un tubo?
Certo, non è ‘per sempre’ tuttavia, per il periodo delle ferie, si presenta decisamente come un’intrigante alternativa. ‘Basta un poco di zucchero…‘ recitava il testo di un celebre Musical di qualche anno fa. Ebbene, qui basta un unico pezzo di acciaio inossidabile, piegato su se stesso a formare un tubo.
Siete smarriti? Increduli? Non avete tutti i torti. Eppure, attualmente rintracciabile in Russia, lungo i pendii del parco Nikola-Lenivets la suddetta formula di appartamento pare destinata, secondo alcuni, ad invadere il mercato del futuro.
La trovata dell’insolita casa è opera dell’architetto moscovita Sergey Kuznetsov, che l’ha ideata sulla falsariga dello scafo di una nave, in equilibrio sul bordo di un pendio montano. La forma, sinuosa, la fa percepire come una sorta di illusione ottica, ma non esiste dubbio. Di realtà si tratta. E che realtà.
Messa in preventivo, in luogo del Festival annuale Archstoyanie, noto come il Burning Man russo, dopo l’evento è rimasta al suo posto e ha cominciato a far parlare di sé, per una serie di dettagli, a dir poco inverosimili. Non tocca suolo, tanto per cominciare. Quasi completamente a sbalzo, conserva il calore all’interno meglio di qualunque altra abitazione; mentre d’estate rimane fresca, dal momento che il colore riflette la luce. Un risiedere perfettamente ecologico e, come se non bastasse, dal costo di realizzazione pienamente accessibile.
Al momento, funziona da alloggio per i visitatori dell’enorme galleria d’arte all’aperto che il parco mette a disposizione. Fatto sta, rappresenta una vera e propria attrazione per chiunque passi per la riserva naturale adiacente, nella città di Kaluga.
L’architetto ha, quindi, illustrato come mai la sua creazione sia praticamente a zero impatto ambientale. Semplice: la struttura è tenuta insieme solo da sei bulloni. Si tratta, sostanzialmente, di un unico pezzo d’acciaio, ri-convertibile, a d’uopo, ad altro uso.
“L’idea era quella di creare qualcosa che avesse un elemento di magia“, ha spiegato Kuznetsov. E, in effetti, un cono brillante in equilibrio su una montagna rende proprio l’idea di un incantesimo.
L’attesa è che edifici – se così vogliamo chiamarli, di tal fatta – si diffondano ovunque nel mondo e, in particolare, nelle zone montuose, privilegiate da pendii. Del resto, a poche decine di migliaia di euro l’una, la spesa è conciliante con i benefici. Non resta che prepararsi, dunque, ad una nuova era dell’abitare.
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