Botox? Io me lo faccio… sui capelli

Botox? Io me lo faccio… sui capelli

Di trattamenti ringiovanenti se ne parla a iosa, al fine di ottenere una pelle, più levigata e performante. Per un incarnato, più tonico e luminoso. Dunque, dalle creme ai filler, dal laser al Microneedling, ce n’è per tutti i gusti. E ce n’è pure, grazie agli ultimi ritrovati della scienza, per le nostre chiome.

Mai sentito parlare del botox per i capelli?

Non confondete. Nulla ha a che fare con il botulino. Si tratta, piuttosto, di un trattamento rigenerante, a base di vitamina D e B6, Pantenolo, amminoacidi e proteine, in grado, almeno stando alle promesse, di riequilibrare la cute danneggiata. Una sorta di elisir, in pratica, capace di penetrare in profondità e donare nuova vita alle lunghezze.

Una terapia, per altro, personalizzabile, giacché si può optare per trattare l’interezza delle ciocche, oppure solo le punte. Non solo, la formulazione di partenza può venire rivisitata, stando alle esigenze personali. Al di là di cheratina, oli e quant’altro, si possono infatti aggiungere, caso per caso, ulteriori sostanze, di matrice differente.

Ovvio, un lavoro del genere richiede l’ausilio e la supervisione di un parrucchiere, che provveda, in primo luogo, con uno shampoo alcalino, per mezzo del quale aprire le cuticole ed eliminare le impurità. Quindi, favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive.

Dopo aver tamponato delicatamente i capelli, procederà, pertanto, con l’applicare la portentosa lozione, in crema, oppure in versione spray.

A seguire, un massaggio e la posa, per un lasso di tempo variabile dai 30 ai 40 minuti. A questo punto, sarà la volta del risciacquo, in acqua fredda, per chiudere le fibre capillari, sigillando al loro interno i nuovi agenti introdotti.

C’è chi decide, poi, per maggior sicurezza nel risultato, di adoperare, in aggiunta, la piastra ad ultrasuoni.

Quattro sedute nel giro di un mese, con cadenza settimanale, saranno sufficienti per ‘resuscitare’ una testa, dal tono fragile e spento. Un ulteriore supporto, nel periodo subito successivo, lo fornirà l’uso di prodotti, privi di siliconi e solfati, troppo aggressivi e nella condizione, altrimenti, di vanificare ogni sforzo.

Un’operazione, quella finora descritta, che si aggira, in quanto a costi, intorno ai 50 euro a seduta. Dall’effetto, tuttavia, garantito.

E, per chi non avesse ancora le idee chiare, un ultima notazione. Diversa è la finalità, rispetto alle cure per mezzo della cheratina. Regina dell’anti-crespo, quest’ultima agisce esternamente. Differentemente, il percorso appena descritto, incide direttamente sulla struttura del capello, rimpolpandolo, in virtù della presenza dei principi attivi.

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