Diario Alimentare: questo proprio mi serviva
Mai sentito parlare di Diario Alimentare? Eh sì che, se seguiamo un’alimentazione sana, raramente capita di sgarrare. Ma, in caso contrario, un resoconto di quanto introduciamo può rivelarsi uno strumento utile, per tenere la tracciabilità delle proprie abitudini. E, qualora si desideri dimagrire, ma anche se si soffre di particolari patologie, se si segue una dieta reset o una dieta a punti, tenere il computo di quel che accade ci rende consapevoli. Dunque, ci semplifica il lavoro.
Nel dettaglio, si tratta di un mezzo, atto ad annotare ogni singolo pasto quotidiano e ogni alimento assunto nel corso della giornata, anche se in quantità minima. Un supporto, in sintesi, finalizzato a focalizzare e conservare le diverse informazioni, in fatto di cibo.
Nel concreto, pertanto, si devono riportare non solo le quantità, ma anche gli orari, i tipi di alimenti, la modalità di cottura, i condimenti utilizzati e, eventualmente, anche particolari stati emotivi o annotazioni varie.
Essere coscienti del proprio comportamento, del resto, può contribuire a modificare eventuali errori, introducendoci, per conseguenza, ad un approccio più sano. Mettiamola così, abbiamo a disposizione una sorta di assistente, una guida personale, che ci consenta di tracciare i pasti e gli sgarri quotidiani. Non solo, ci dà modo, al contempo, di individuare eventuali campanelli d’allarme: fame nervosa o altri meccanismi poco consoni.
Dunque, per procedere, basta utilizzare un’apposita app predefinita, oppure un’agenda. Andranno bene, ovviamente, anche un foglio da stampare o un quaderno, sul quale creare uno schema settimanale. Una griglia, suddivisa in sette giorni. La prima riga (divisa in caselle) deve riportare il giorno, l’ora, la tipologia e la quantità di cibo assunta, cosa si è bevuto e un eventuale spazio per le note. Successivamente, nella stessa colonna del giorno della settimana, vanno inseriti i pasti giornalieri (colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena); mentre in quella delle note, gli eventuali ‘stravizi’ (cioccolatini, caramelle, etc etc).
Chi preferisce optare per un metodo cartaceo può scegliere tra una molteplicità di soluzioni differenti. L’aspetto fondamentale è che il supporto sia agevole e pratico. Via libera, quindi, ad agende, diari, quaderni e fogli, da personalizzare a proprio piacimento. La base per l’automonitoraggio rimane sempre quella, ma nulla vieta di dare libero sfogo alla fantasia. D’altronde, scrivere o disegnare possono essere soluzioni per esprime eventuali stati d’animo, in un percorso in cui la componente emotiva conta e neppure poco.
Chi vuole – d’altro canto – affidarsi alla tecnologia, può optare per un formato app. Le applicazioni da scaricare gratuitamente su IOS e Android sono molte. Ci sono, ad esempio, quelle, con tanto di esercizi mirati per perdere peso, che offrono la possibilità di ottenere obiettivi personalizzati e tenere traccia delle calorie consumate. In alternativa, sono utili per contare le calorie, segnare gli esercizi e reperire informazioni nutrizionali e poi, esistono persino quelle in grado di darci una mano a potenziare la muscolatura, attraverso programmi personalizzati.
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