Centuripe: quel paesetto calibrato sull’uomo

Centuripe: quel paesetto calibrato sull’uomo

Quanto è strana… e imprevedibile, la natura. Eh sì, giacché, davvero, non finisce mai di sorprenderci. In questa occasione, l’obiettivo è puntato a sud dello Stivale, direttamente sulla Sicilia. E’ proprio qui che, non lontano da Catania, si trova un borgo che, osservato dall’alto, in tutto e per tutto, pare aver rubato le sue sembianze ad un essere umano,

Si tratta di Centuripe, nel libero consorzio comunale di Enna. Un impianto urbanistico senza dubbio particolare, che divide nell’interpretazione. Sorta di Uomo Vetruviano in versione supina o stella marina?  

Le origini – questo è certo – sono molto antiche e si sa pure che, niente di meno che da Garibaldi, si guadagnò l’epiteto di ‘Balcone della Sicilia’. Il comune, in effetti, si estende sulla linea di sommità di una catena montuosa e, con i suoi 730 metri circa sul livello del mare, consente di godere di un panorama mozzafiato. Si può ammirare, dalle sue altitudini, parte della Piana di Catania, della Valle del Simeto e persino il versante occidentale dell’Etna.

Tuttavia, la piccolissima realtà cittadina si distingue, pure, per gli straordinari reperti archeologici, testimonianza dei fasti che l’hanno vista protagonista nel periodo Ellenico e Romanico. E merita di essere visitato, anche per i suoi luoghi. Dalle Terme Romane alle Tombe Monumentali a torre; dagli Augustali del I – II sec al Castello di Corradino, alla Dogana (di cui è visibile solo il piano elevato), qui tutto respira di storia e chiede l’attenzione di uno sguardo pronto a perdersi nel passato, ansioso e curioso di assaporare il presente.

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