Tre modi tre per… infinocchiarsi

Tre modi tre per… infinocchiarsi

Foeniculum vulgare. Ma noi lo conosciamo come finocchio o, almeno, preferiamo chiamarlo in questo modo. Di fatto, trattasi di una pianta erbacea mediterranea rinomata, sin dall’antichità, per le sue proprietà aromatiche. Una coltivazione orticola, che vanta origini antiche. Pare che risalga al XVI secolo.

E, starno ma vero, ha finito per condizionare anche il nostro parlare. L’espressione lasciarsi infinocchiare pare derivare, infatti, dall’abitudine dei cantinieri di offrire spicchi di finocchio orticolo a chi si presentava per acquistare il vino, custodito nelle botti. Per chi non ne fosse al corrente, il grumolo contiene sostanze aromatiche capaci di modificare la percezione dei sapori, performando il successivo assaggio di un vino di qualità scadente o prossimo all’acetificazione.

Altra curiosità, la comune distinzione tra finocchio femmina e maschio è puramente formale. Il primo si distingue per le linee allungate, mentre il secondo è tondeggiante. Tuttavia, il finocchio maschio, meno fibroso e più carnoso, rimane da sempre il più apprezzato. Merito, il concorso di più fattori ambientali, associati alla natura del terreno e ad un’adeguata tecnica colturale.

E voi, lo avete mai servito così?

..al pomodoro, in padella

Per questo contorno, vi basterà rimuovere la parte esterna dei finocchi, eliminarne le cime e lessarli in acqua bollente, per ammorbidirli. Appena 5 minuti saranno sufficienti. Dopo di che, la cottura verrà ultimata in padella, insieme a cipolle e pomodori pelati. E, se lo gradite, un ultimo tocco piccante sugellerà la ricetta.

Ingredienti:

  • 500 gr di finocchi (peso da puliti)
  • 450 gr di pomodori pelati
  • 2 cipolle grandi bianche
  • olio extra vergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • peperoncino (a piacere)

Preparazione:

Riempite, innanzi tutto, una casseruola con abbondante acqua. Portatela a bollore, salatela e calate poi i finocchi privi di base, la parte danneggiata esterna e le cime, lasciati interi. Dovranno essere lessati per 5 minuti.

Nel frattempo, tagliate finemente le cipolle prive di buccia esterna e delle sue estremità. Versatela in un’ampia padella, con un po’ di olio extra vergine d’oliva. Lasciatele cuocere, a fiamma bassa, per qualche minuto, finché non si siano ammorbidite.

Quindi, incorporate i finocchi tagliati a spicchi e i pomodori pelati schiacciati con una forchetta o uno schiacciapatate. Proseguite la cottura per circa 15 minuti e aggiustate di sale e peperoncino, se lo gradite.

Qualora dovesse servire, aggiungete un po’ di acqua di cottura dei finocchi. Il risultato finale dovrà essere cremoso. Terminata la cottura, servite ben caldo.

…in versione polpette: gustosissime!

Leggere e saporite, rappresentano l’alternativa vegetariana alle più comuni preparazioni di casa…

Ingredienti:

  • 115 gr di pane grattugiato integrale
  • 75 gr di ricotta light
  • 15 gr di prezzemolo fresco tagliato a coltello
  • 2 finocchi
  • 1 uovo
  • olio extravergine q.b.
  • noce moscata in polvere q.b.
  • sale q.b.

Preparazione:

Si procede pulendo i finocchi, a cominciare dall’eliminare delle parti esterne. Quindi, si tagliano a tocchi, si sciacquano e si adagiano dentro ad una pentola, con abbondante acqua salata. Vanno fatti cuocere per un quarto d’ora.

Una volta pronti, andranno scolati e passati nel mixer. La crema dovrà risultare senza grumi, vellutata e non esageratamente liquida.

A questo punto, in una boule, versare la crema, accompagnata dall’uovo, la ricotta, il prezzemolo, il sale e la noce moscata. Una volta amalgamato il tutto, aggiungere il pangrattato. Poi, per mezzo di un cucchiaio, prelevare il composto e dare forma alle polpette, che andranno rotolate nel pane grattugiato avanzato.

Quando saranno pronte, andranno adagiate su di una pirofila da forno rivestita con l’apposita carta e bagnate con un giro d’olio. Infilate nel forno preriscaldato a 200 °C, per 10/15 minuti e girate, trascorsi i primi cinque.

Da servire tiepide, magari con contorno di insalata.

…e se fossero cotolette?

Un piatto sfizioso, divertente, spensierato. Mancare, non manca proprio nulla. Non il sapore, grazie alla presenza del formaggio, non la fragranza, merito della cottura al forno. E neppure la sicurezza di saziarci, senza appesantirci, dato che protagonisti rimangono sempre loro, veri Signori della cucina a basse calorie…

Ingredienti:

  • 3 finocchi
  • 100 gr di formaggio asiago
  • 2 uova
  • pangrattato q.b.
  • sale q.b.
  • olio q.p.

Preparazione

Per iniziare, pulite i finocchi e sbollentateli per qualche minuto, in pentola. Quindi, sollevateli e tagliateli a fette. Accoppiate le fette a due a due ed inserite, nel mezzo, alcune fette di formaggio. Passatele, quindi, nell’uovo sbattuto e sale e, a seguire, nel pangrattato.

Trasferite il tutto in una teglia rivestita di carta forno, irrorate con dell’olio e cuocete i finocchi a 180 °C, per 20 minuti.

Una volta pronte le vostre cotolette, servite in tavola.

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