2022: l’anno delle spose armate di sorriso e spregiudicatezza
Le sfumature sono unconventional. I tessuti romantici, oppure decisamente hot. E poi ci sono le rivisitazioni, estrapolate da un tempo che non c’è più e apostrofate di futuro.
Lo sentite il friccichio che si percepisce nell’aria? E’ la sensazione che qualcosa stia per cambiare e, ad attestarlo, è pure il tintinnio delle fedi. Le richieste sono aumentate, in breve tempo, a dismisura. Segno che le future spose sono solo in attesa di poterle finalmente indossare.
Dunque, comune denominatore, in questo 2022, la gioia. Intesa come manifestazione di una liberata spensieratezza e, pure – perché no? – un certo fare attento, morigerato, coinvolto nelle precauzioni che, lo abbiamo sperimentato, non sono mai abbastanza.
Ecco, allora, che lo sguardo è puntato, in fatto di matrimoni, all’abito. “Quest’anno parliamo di Rinnovazione Brindal. Gli abiti da sposa vengono reinventati, tutti gli stilisti hanno presentato modelli rivisitati, ricchi soprattutto nei dettagli. La sposa, nel 2022, vuole sempre più colpire, rimanere scolpita nella memoria. Le maniche tornano ad essere protagoniste, così come le trasparenze sul corpo o le scollature asimmetriche. Il tutto, arricchito da pietre e cristalli, che aggiungono importanza alle creazioni. Gli abiti sono finiti con cinture, nastri, maxi-fiocchi e veli da sposa e si pronunciano imponenti, che denotano carattere“, fanno sapere gli addetti ai lavori. E riaffiorano, in contemporanea, dettagli vintage e silhouette, revival degli anni ’60.
Fanno eco il pizzo, gli scolli che non prevedono spalline, lunghe maniche principesche, la schiena scoperta e lo strascico, immancabile. E che dire del riciclo? La tendenza al rivisitare, è di gran moda, all’insegna, peraltro, della sostenibilità ambientale.
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