E, alla fine, La Mantia ci riprova…

E, alla fine, La Mantia ci riprova…

Lo abbiamo lasciato così, sconsolato. Demoralizzato, per aver preso atto che poco, o nulla, si poteva fare, per salvare la situazione. Era protagonista, del resto, in rappresentanza di numerosi altri, di un tracollo, dovuto principalmente alla pandemia.

Aveva mollato. O meglio, era stato costretto, suo malgrado, a dire addio – o almeno arrivederci, ai propri sogni – vittima di un qualcosa che, in effetti, non sarebbe stato possibile anticipare, o prevedere.

Oggi, però e per fortuna, la situazione è in via di risoluzione. Ce lo assicurano le cronache. Ce lo fanno sapere le cifre.

Filippo La Mantia può tornare alla carica con una nuova creatura. Ennesimo ristorante, per il rinomato Chef, in quel di Milano. Dopo la chiusura dello storico Oste e cuoco di piazza Risorgimento, insomma, ci riprova. Il locale si troverà al primo piano del Mercato centrale e inaugurerà a breve.

Era sul finire del 2020, che La Mantia, per via di un affitto mensile allora insostenibile – 28/30.000 euro – aveva gettato la spugna. Da qui, la decisione di ridimensionare il progetto con un locale più piccolo. Lo spazio di 140 metri quadrati, con in auspicio circa 80 coperti.

E pure i prezzi, stando all’ordine più recente, si renderanno accessibili a tutti. Per quanto riguarda il pranzo, sarà a buffet; mentre la cena offrirà un menù alla carta, semplice, con le specialità della Sicilia: caponata, cous cous, arancini, cannoli e cassata.

Infine, è previsto un piccolo angolo dedicato all’asporto, vantaggioso per chi parte o arriva con il treno o il metrò. Ultimo approccio alla cucina, nell’idea che rinnovarsi non significhi rinunciare al passato, ma inventare e percorrere strade alternative, più funzionali, più moderne, a cavallo di più affascinanti avventure.

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