Ora come allora: in mostra, l’abito iconico di una ‘Material girl’
Certi oggetti sono iconici. Alcuni lo diventano con il trascorrere del tempo, altri lo sono per destino, sin dal loro primo rivelarsi agli occhi di chi li guarda.
Predestinati a piacere, a fare moda, epoca, ad incollarsi nelle figurazioni di chi non potrà mai possederli, ma ad essi si ispirerà, magari, nelle occasioni speciali. Così è, ad esempio, per alcuni abiti, indossati in circostanze particolari, irripetibili. Summa di un momento celebrativo unico.
Prendiamo, allora, uno tra i brani ormai arcinoti della musica mondiale. Un pezzo Pop che, tuttavia, ha saputo scalare le classifiche, capace di accaparrarsi persino un disco d’oro.
Riguardo alla canzone c’è poco da aggiungere, i risultati parlano da sé. Ma, nel contesto generale, ogni ingranaggio deve aver fornito il proprio contributo ad un risultato che, senza dubbio, non può che destare ammirazione.
Il successo è firmato Madonna, indimenticabile protagonista di un video ispirato ad una altra immensa Star del Cinema. Material Girl si presenta, in tal maniera, come una sorta di compendio in cui, a farla da raccordo, è l’abito in satin rosa indossato dalla poliedrica bionda, che tanto ricorda l’altro, altrettanto leggendario, portato all’interesse del mondo dall’intramontabile Marilyn. Era, allora, il 1984, riverbero, per l’appunto, del più lontano 1949, anno di presentazione del brano Diamonds Are a Girl’s Best Friend (il film, Gli uomini preferiscono le bionde, è invece del 1953).
Ebbene, il capo d’abbigliamento, venduto per 180 mila euro alla casa d’aste Julien’s Auctions a Beverly Hills, dal 20 al 22 maggio, sarà protagonista di un evento intitolato Music Icons. Si prevede che il long-dress “abbaglierà il palco dell’asta, nell’offerta esclusiva di Julien’s“. Un vestito importante, con una storia da raccontare, pensato, originariamente, per il film televisivo sulla Monroe e che, successivamente, venne noleggiato dalla Palace Costume and Prop Company, per essere utilizzato nel video musicale della più giovane e celebre artista.
Dalla tonalità fucsia – gli addetti ai lavori invocherebbero il rosa Schiapparelli – a sfioro sul pavimento, privo di spalline, con una cintura ton sur ton che abbraccia la vita, è impreziosito da lunghi guanti, bracciali tempestati di diamanti e un boa, in pelliccia. “Madonna è un’indiscussa regina del pop“, si ribadisce dagli organizzatori della Mostra. “Provocatrice dello stile Americano, che ha aperto la strada alla musica, alle celebrità e alla moda, in un modo tutto suo e come nessun altro artista, nel XX e XXI secolo“.
Noi lo sappiamo. Di più, ce lo sentiamo addosso, inciso sulla pelle come gli anni in cui abbiamo detto addio all’adolescenza. Adesso è qui, a colmare nuovamente le fantasie e inorgoglirci, per esserci stati, per aver condiviso, per esserci ispirati, pure, a qualcosa che,in cuor nostro, lo sappiamo bene, rimarrà eterno, indissolubile, pregno di ricordi, come raramente succede.
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