Barilla: casa dell’arte e… del pesto

Barilla: casa dell’arte e… del pesto

Pesto Barilla, e già la firma parla di eccellenza. E’ garanzia di qualità.

Ebbene, da qualche giorno – per la precisione, dal 16 di giugno, in Corso Garibaldi 62, cuore del quartiere Moscova, a Milano, 70 mq di murale fanno da corredo all’arredamento urbano. Pesto is the new green: è questo il titolo del disegno, opera dell’illustratrice meneghina Marianna Tomaselli, giovane talentuosa, selezionata dalla rinomata Azienda per rappresentare temi e valori, dietro al rinnovato Pesto con Basilico, da agricoltura sostenibile.

L’iniziativa ha, per noi, molti significati e vuole raccontare, al grande pubblico, temi e impegni importanti, portati avanti in questi anni. La sostenibilità del percorso intrapreso da Pesto Barilla con il basilico, nel rispetto della certificazione ISCC PLUS. La freschezza della materia prima, che conferisce al nostro pesto un sapore unico. La rinascita poiché, a seguito della pandemia, siamo – finalmente – tornati a celebrare l’arte e il design…“, fanno sapere dai piani alti.

Su un letto di basilico, tra foglie di un verde brillante abitate da coccinelle e gocce di rugiada, si adagia – dunque – il vasetto del Pesto. Iconica immagine, che richiama e rivisita l’altrettanto indimenticabile locandina di American Beauty e che vuole trasmettere, a colpo d’occhio, argomenti fondamentali per il Brand. Primo tra tutti, le peculiarità del prodotto in questione, l’impegno per la sostenibilità, la tutela della biodiversità nella filiera del Basilico.

Concetti, questi ultimi, che l’artista ha saputo – attraverso la personale sensibilità – cogliere e rappresentare attraverso pochi elementi, chiari e distintivi, unico filo tra il linguaggio dell’arte e quello della comunicazione e della pubblicità.

Il racconto, dietro la filiera, è tuttavia assai più ampio. I produttori di Basilico hanno sottoscritto un Disciplinare di Produzione che tutela la biodiversità, grazie all’adozione di rotazioni colturali e alla coltivazione del 3% dei campi con fasce fiorite, che fungono da perfetto habitat per gli insetti buoni dell’agroecosistema. Si va dalle coccinelle alle farfalle, alle api.

Il lavoro, visibile al pubblico fino al 28 agosto, rientra nell’ambito della campagna globale Il Gusto Amato da Tutti.

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