Cruise 2023: Dior rilancia la Spagna… a modo suo
Una sfilata, che ricava le sue mosse in quel di Siviglia. Un tripudio, tra drappi di rose e garofani rossi, omaggio alla città fonte di ispirazione, per l’occasione, per l’inarrestabile Maria Grazia Chiuri. Dunque, l’intera coreografia respira di Spagna: dalle ballerine di flamenco all’orchestra dal vivo, alla cornice, splendida, predisposta per l’evento, presso Plaza De España.
Un gioco, tra musiche e colori, che si riflette negli abiti della Cruise 2023 firmata Dior, quanto nei beauty look creati, per la passerella, da Peter Philips. Intensità, che riversa la propria drammaticità nello smokey eye, in cui le pennellate di nero paiono quasi trovare riparo – o nascondersi – nelle ombre, create dall’acconciatura.
Una costruzione, quella appena citata, in netto contrasto con l’incarnato, luminosissimo e le labbra, vellutate. Ammorbidite ‘solo’ dall’apposito velo di Rouge, personalizzato per ogni modella e dall’orizzonte nude.
A completare il look, i capelli, privi di fronzoli. Vere architetture strutturate, rigide… le code basse si appoggiano appena sul collo, legate tramite un piccolo – e ricorrente – fiocco nero.
Un effetto che, nell’insieme, potremmo definire ‘alato‘. Allungato, modellato, per valorizzare i singoli sguardi. “Per ottenerlo“, racconta il direttore creativo della Maison, “ho lavorato soprattutto sulla rima cigliare superiore e sulla palpebra mobile… Poi, ho steso una tonalità di nero ancora più intensa, sfumandola sulla pelle“.
Una sorta di Halo Make Up, più scuro – tuttavia – e opaco. Unica concessione alla luce, difatti, rimane lo spazio, appena sotto l’arcata sopracciliare. La tonalità scelta, a tal proposito, è il grigio, antracite e glitter.
Mascara e via? Niente affatto. Il total black si fa ancora più intenso, grazie alla costruzione – lo accennavamo – dell’incarnato. Provvedono, a tal fine, la combinazione tra siero e contorno occhi e l’accenno di fondotinta, per coprire, ma anche per lasciare intatta la congenita bellezza delle mannequin. Naturalezza, che prosegue, ulteriormente, financo sulle unghie, laccate con tocco, che si potrebbe aggettivare ‘gentile’.
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