Notizia… per eccesso di notizie

Notizia… per eccesso di notizie

Se ne è andato Piero Angela. Così, abbiamo perso, insieme, un giornalista (brillante), un divulgatore, un conduttore, un saggista… insomma, una mente. Una di quelle menti, peraltro, che si rimpiangono per il resto della vita e poco importano, o importavano i suoi – quasi – 94 anni. A noi rimaneva l’intelletto, sempre presente, la saggezza, la lungimiranza e la dote, innata, di rendere tutto, ma proprio tutto, semplice, accessibile, di facile comprensione… Quando si dice: un professionista.

E non ci premuriamo a scriverne oltre, non perché non ne sia degno, anzi; ma siamo certi – più che certi – che di spazio, per il nostro, ce ne sia, al momento, ben oltre la sufficienza.

Ci saluta, negli stessi giorni, un nome, evidentemente, meno noto. Qui gli anni sono 84, ma, anche qui, poco importa. E, pure il nome – Rossana di Lorenzo – ha molto meno da suggerire e a molti di meno.

Eppure… eppure certe cose – vissute secondo i tempi e i modi adeguati – non si scordano più. Rimangono addosso, alla guisa di un tatuaggio e riescono a strappar via una lacrima – o magari un sorriso, come nel caso in questione – ogni volta che si ripresentano alla memoria. Esattamente con pari forza; come fosse la prima.

Ecco, la sorella di Maurizio Arena, nonché zia di Pino Insegno – dettaglio che scopriamo solo oggi e facciamo ammenda – ci ha, in qualche modo, stregati. Ammaliati, con quel suo talento farcito di innocenza che, evidentemente, di volta in volta, ci ha attirati più vicini, ce l’ha fatta rincontrare, con quel pizzico, addosso, di nostalgia, come fosse una lontana parente. Pronti ad abbracciarla, noi, e a godere, di nuovo, della sua presenza.

Escursioni inaspettate; sorprese, arrivate – magari – scanalando con il telecomando, ma oltremodo gradite. Della serie: “Non ti aspettavo, ma già che sei qui…“.

Per alcuni, di certo per i più giovani, ne siamo coscienti, trattasi di mistero. Allora vi invitiamo ad un gioco. Uno di quei passatempi, di quando si è bambini… Trova l’intruso, si intitola. Ed ecco, di seguito, un elenco di film, in cui rintracciarla, l’attrice e ‘saziarsene’: Il presidente del Borgorosso Football Club, Permettete signora che ami vostra figlia?, Cuori nella tormenta, L’assassino è quello con le scarpe gialle, Letti selvaggi, persino il celeberrimo Vacanze di Natale… Commedie, per l’appunto.

Il fatto è che, quando si lavora con coscienza, tutto ‘scorre’, facile. Rammentate quel che dicevamo, pocanzi, di Angela?

Così, è un attimo passare dal serio al faceto e viceversa. L’eredità Ferramonti, di Bolognini, piuttosto che Ballando Ballando, di Ettore Scola, rappresentano l’assoluzione a qualsiasi eventuale dubbio. Quest’ultima pellicola le valse la candidatura ai David, come migliore attrice non protagonista.

Ma Rossana, ai nostri occhi, è tanto di più. Lei è e rimarrà, sempre, Erminia – Erminia di Giacinto suo. Erminia che fa domande, in continuazione. Erminia che ‘se impressiona‘ e sviene, piange e si stupisce, proprio come una bambina. E poi “appena se move, c’ha fame…“.

Ci ha inteneriti, nell’episodio intitolato La camera, del film Le coppie valsole, tra l’altro, la candidatura, nel ’71, ai Nastri d’Argento. Lo ha fatto, ancor di più, indimenticabile, nella sua interpretazione ne Il comune senso del pudore (facilmente reperibile, per intero, su YouTube). Ci ha letteralmente stregati, rapiti, emozionati, con la leggerezza di tutto il suo peso… da interprete, accanto ad uno – e qui ci vorrebbe la U maiuscola – che le donne se le sceglieva bene, selezionandole con cura, determinato – lo sappiamo tutti – a “non mettersi un’estranea in casa“; ma tant’è.

Lei era… è.. riguardando ogni scena… irresistibile. Adorabile e fresca. E così ce la vogliamo portar via. Armati di occhi che ridono pure loro e desiderosi di renderle onore. Il giusto tributo, per tutti i momenti lieti, spassosi, spensierati che ha saputo e voluto regalarci…

Merci et à bientôt, Rossana…

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