Un viaggio in giro per… Dublino
Quante cose da vedere… e ci sono città che, più di altre, si prestano allo scopo. Si lasciano visitare, beatamente, pronte a farsi scoprire, scrutare, sondare… in ogni loro anfratto, non tralasciando neppure gli angoli più nascosti.
Così è per Dublino, in cui la lista dei luoghi da vedere si disegna inesauribile.
Cade subito l’occhio su parco St. Stephen’s Green, oppure sulle strade che la attraversano: da O’Connell Street a Grafton Street. Ci sono i Musei, numerosi. Tra tutti? Il Little Museum of Dublin; per non parlare della gran quantità di opere d’arte, comprese, ad esempio, presso la National Gallery of Ireland.
E poi – addirittura superfluo da ricordare – il legame che intercorre tra la Capitale in esame e lo scrittore James Joyce che, non solo, qui, è nato, ma che vi ha anche ambientato alcune, tra sue opere più rinomate.
Qui, del resto, si alternano eventi immancabili a zone, in cui unica protagonista è la Natura. Come a dire che, ai momenti di relax, fanno eco appuntamenti, carichi di entusiasmo.
Per gli appassionati di letteratura e teatro, le curiosità si sprecano. E’ la patria, questa, tra gli altri, di Samuel Beckett, il celebre autore di autore di Aspettando Godot. Al nostro, come pure a Joyce, è stato dedicato un ponte, che attraversa il fiume Liffey, opere entrambi di Santiago Calatrava.
Parlando di atmosfere, complicato scegliere da dove partire, per respirare appieno il climax cittadino. Ogni via, da queste parti, è capace di suggerire uno spunto, fornire un’idea, dar vita ad un’immaginazione. Di sicuro, tra gli edifici più celebri spicca il Dublin Castle. Un luogo – come intuibile – intriso di storia dove, attualmente, vengono – di sovente – organizzate mostre d’arte.
E che dire del Liffey Bridge? Attributo di rara urbanistica, atto a raccordare le due sponde del fiume, è conosciuto anche come Ha’penny Bridge, per via dell’entità del pedaggio – mezzo penny – un tempo dovuto, da parte di chi desiderava attraversarlo.
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