A.A.A. Affittasi…marito

A.A.A. Affittasi…marito

Parliamoci chiaro: chi di voi non lo farebbe e, ancor di più, chi di voi sarebbe pronta a rischiare? … perché, in fondo, l’idea c’è ed è pure funzionale. Per ‘sole’ 40 sterline l’ora – l’equivalente delle nostre 47 euro, mettere in affitto… il proprio marito.

Folle? Di fatto, è accaduto. Il post, rivolto principalmente ad altre donne, ha fatto il giro del web e il diletto sposo vanta un’agenda, oramai stracolma. Tutto è nato quando Laura Young, 38enne mamma di tre figli, ha ascoltato un podcast su un uomo, che si guadagnava da vivere montando i mobili per le persone.

E’ bastato poco perché le venisse in mente di poter fare, per intercessa persona, la medesima cosa. Dunque, alla modica cifra di £ 40, ha cominciato ad offrire i servizi del marito James, pubblicizzandone le abilità su Facebook e tramite app. Fatto sta, attualmente l’uomo conta un carnet che non lascia spazio fino alla fine del mese.

In cosa consiste l’intervento del 42enne? Nell’ordine, aiutare a montare la TV o le tende; ricostruire un muro… occuparsi di tutte quelle faccende, insomma, dove ‘non ci si arriva da soli’. E’ disponibile – va precisato – per ogni tipo di richiesta, sia che provenga da una donna, sia, pure, da un uomo.

Dunque, mentre James è concentrato sull’ambito strettamente lavorativo, Laura si occupa di gestire gli account social e il sito. Un successo talmente sorprendente che, ora, arriva pure l’offerta di Natale. L’installazione, cioè, delle inevitabili luci festive, sia all’interno, sia all’esterno.

Non mi sarei mai aspettata che decollasse così tanto“, ha dichiarato la donna al Mirror. “Abbiamo dovuto iniziare a rifiutare i lavori e ridurre i nostri orari. Quindi, ora lo facciamo dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00“.

Un vero assalto, tanto da dover rinunciare alla precedente occupazione da magazziniere, in modo tale da poter seguire a dovere tutte le chiamate ed occuparsi, insieme, dei tre figli, due dei quali affetti da autismo.

Anche a James è stato diagnosticato un problema simile, quattro anni fa ma, inaspettatamente, l’edilizia ha rappresentato, anche in tal senso, una fonte di salvezza. “È davvero bravo a costruire le cose e non segue le istruzioni. Quindi, ho pensato che sarebbe stato qualcosa che avrebbe potuto fare“, prosegue Lei.

E ancora: “Ha una mente molto metodica e può pensare fuori dagli schemi. Vede le cose in modo diverso“, Così, nell’arco di poco il Facebook di Laura si è riempito di messaggi di richiesta di informazioni. La coppia, di Milton Keynes, si ritrovata subissata da richieste, provenienti addirittura da oltre 150 miglia di distanza.

Il primo cliente aveva bisogno di una sostituzione del telaio della porta e poi, da lì, ho avuto solo persone che chiedevano informazioni sulla pagina Facebook. È passato da un normale flatpack a molto altro, come stendere un tappeto e ricostruire un muro. Abbiamo avuto richieste anche fino a Manchester…

James, va chiarito, non esegue servizi elettrici, né tanto meno idraulici. I coniugi non si fanno pagare a lavoro, ma ad ora: £ 40 oppure, in alternitiva, è disponibile la tariffa giornaliera, pari a £ 250. Il costo di un’intera giornata con il marito di un’altra tutto per sé.

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