Prima i voli, poi gli alberghi, adesso… anche i ristoranti. Non vieni? Allora paghi
Non ti presenti? Ed ecco, subito, per conseguenza, scattare la penale. Ebbene sì, qui le multe fioccano, anche fino a 200 euro – e non è davvero poco – se prenoti al ristorante e poi, per qualsiasi motivo, dai buca.
Non siamo ancora ai ferri corti, ma poco ci manca. È questa, infatti, la nuova proposta dei ristoratori di Roma, a cui Cristina Bowerman, chef dell’arci noto e stellato Glass Hostaria, in quel di Trastevere, avrebbe deciso di aderire. Nel suo locale, la somma di risarcimento a cui andrebbero incontro i clienti poco affidabili, sarebbe – anzi è – pari a 75 euro.
Mossa – sorta di forma precauzionale – prefigurata dagli esercenti, per contravvenire al no show, vale a dire la cattiva e ormai sviluppata abitudine di prenotare un tavolo, senza poi, effettivamente, arrivare di persona. “La prenotazione può essere cancellata, senza alcun addebito, fino a 48 ore prima“, si specifica.
Un modo, per ribadire il rispetto dovuto a chi lavora. Dunque, si paga, qualora la disdetta arrivi con preavviso minimo, se non addirittura senza preavviso. I gestori, in pratica, al momento dell’eventuale telefonata, farebbero richiesta, pure, dei dati della personale carta. Così, onde evitare fraintendimenti, al cambio di idea, la somma verrebbe detratta, direttamente dal conto in banca.
Sia chiaro, non stiamo parlando di un reato. Tuttavia, bisogna tenere a mente l’accordo di fiducia – benché non scritto – che intercorre tra le due parti. Si preavvisa, mettendo l’avventore in una posizione di consapevolezza, a sua stessa salvaguardia. Anzi, a tutela di tutti. Come dire: “Uomo avvisato…“
Sul sito di Glass Hostaria, apertamente, viene dichiarato: “La sua prenotazione può essere cancellata, senza alcun addebito, fino a 48h prima della visita, contattando il ristorante. In caso di no-show o disdetta comunicata con meno di 48h di anticipo, sarà applicata una penale di 75€, per ogni persona prenotata“.
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