Quando ‘bau’ fa rima con ‘miao’…

Quando ‘bau’ fa rima con ‘miao’…

Come cani e gatti… quante volte abbiamo adoperato la definizione in questione, in relazione a due persone che, davvero, poco hanno a che fare l’una con l’altra; poco o nulla, insomma, si prendono. E invece…

… seppur in parecchi siano convinti che le due specie non siano attrezzate per convivere, urge, immanente, la smentita. Fido può abitare con i felini, sotto lo stesso tetto e senza nessun problema. Basta seguire qualche piccolo accorgimento.

Tanto per cominciare, converrebbe adottare entrambi, cani e gatti, ancora cuccioli, così da farli crescere insieme, mettendoli a contatto, sin dall’inizio.

Se uno tra i due animali è già presente in casa, valutiamo – allora – se sia fattibile l’idea di prendere l’altro. In linea teorica, dovremmo, infatti, conoscere il carattere del quadrupede che si aggira, da tempo, tra camera da letto e cucina. Dunque, saremo senz’altro in grado di comprendere se sia nelle condizioni di accettare ed accogliere una eventuale new entry in famiglia. Esistono – di fatto – razze che, per loro stessa natura, sono più predisposte ed altre, al contrario, che rifuggono da questo genere di condizioni.

C’è, poi, da considerare il fattore tempo. In genere, a tal proposito, il gatto, geloso del proprio spazio, pone maggiori difficoltà. Solitamente, il primo contatto non avviene in presenza ma attraverso uno… scambio di odori (facendo annusare al cane qualcosa che abbia l’odore del gatto e viceversa). Quando i due impareranno a riconoscersi, si potrà tentare di farli incontrare, sempre – ovvio – con le dovute precauzioni.

E’ bene rammentare anche che, all’amico micio, è necessario dedicare un territorio ‘in solitaria’; una zona, che possa percepire come unicamente di sua proprietà. Una volta in confidenza, svaniranno le difficoltà nel trascorrere momenti assieme, affetto e coccole annessi.

Nel momento del cibo, le ciotole andrebbero poste in angoli separati e distanti tra loro. Un modus operandi, che consente ad entrambi di mangiare in tranquillità, limitando il pericolo di azzuffarsi.

Infine, se da soli non si riesce nell’impresa, ci si può sempre rivolgere ad un professionista, capace di offrire supporto, affinché il rapporto tra i nostri si edifichi sereno.

Ricordiamo, ad esempio, che per un gatto adulto è più difficile riuscire ad accettare un cucciolo di cane; mentre, ribaltando la situazione, la questione diventa decisamente più agevole. Certo, a tutto può esserci un’eccezione, ma questa è ancora un’altra storia…

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