Un sermone, firmato Rosa Chemical

Un sermone, firmato Rosa Chemical

C’è chi sa e, dall’alto del suo scranno, ci insegna a vivere. Che gioia e che fortuna, per noi, poco avvezzi alle questioni dell’esistenza. Dunque, arriva Rosa Chemical e ci spiega – lui che può – cosa significa essere gender fluid. Lo show dell’artista, sul palco dell’Ariston, si è dipanato a più riprese, complice, pure, l’amico Fedez. E sia.

E a quanti hanno ammonito la prestazione, etichettandola come poco edificante, ecco, immancabile, la risposta del cantante, che pareva lì appostato, in attesa ‘solo’ di questo. Baci, atti sessuali simulati; sex toys… ragazzi, non siamo mentalmente aperti! Cuore ed anima non sono abbastanza progressisti!

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Ce lo fa notate, Manuel Franco Rocati, classe 1998, ospite a Le Iene, prendendo posizione rispetto a quanto avvenuto nel corso dell’ultima puntata della 73esima edizione del Festival della canzone Italiana. Bacchetta alla mano, si è premurato di ammonirci a dovere.

Made in Italy, brano opzionato per la Kermesse, serviva per veicolare messaggi di libertà sessuale e uguaglianza. In sostanza, Sanremo rappresentava – a detta del nostro – l’occasione, per promuovere un nuovo tipo di amore, con meno divieti. “Ho sempre amato essere un artista di rottura e, visto quello che è successo qui, qualcosa da rompere c’era. Altrimenti, avrei rotto solo le palle“.

Nulla da obiettare, tranne che… Rosa Chemical come… Achille Lauro che, a sua volta, fa il verso a Renato Zero. Come a dire: ‘Questa cosa non l’avevamo già vista?‘. Replicanti dell’ultima ora? Di fatto, funziona: “C’è chi si è scandalizzato per un po’ di make up, qualche tatuaggio, delle unghie smaltate“, si legge sui Social. “Qualcuno se l’è presa, per un bacio tra due amici…“, commenta qualcun altro.

Pourparler. Intanto, dal canto suo, il 23enne sostiene che “un uomo può mettersi rossetto e mascara, giocare con la sua parte femminile e, non per questo, essere considerato meno uomo di altri. Ci ripetono che siamo liberi, per nascondere che, in realtà, tutta questa libertà non c’è. Almeno finché non te la prendi. E io me la sono presa“. Ineccepibile.

Solo che, a ben guardare, la libertà c’è, eccome. Un uomo è assolutamente libero di baciare in bocca un altro uomo. Sono davvero ristretti gli ambiti, ad oggi, su cui sia possibile intervenire. Tanto meno, porre divieti.

Lo ha compreso persino il Vaticano, che sceglie la via del silenzio. Segno del nuovo che avanza? Poi, ci sono ‘gli irriducibili’. L’associazione Pro Vita e Famiglia ha pensato bene di presentare un esposto, presso la Procura della Repubblica di Sanremo. Secondo l’organizzazione cattolica – citiamo testualmente – “si tratta di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un’ondata di indignazione generale“. Atti osceni in luogo pubblico, in sostanza, che vede tra i tanti firmatari – 37.000 – anche l’ex Udc. Carlo Giovanardi.

Largo alla polemica… e alla pubblicità. Amen.

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