La rivoluzione storica del Toblerone
Dalla Svizzzera… con amore. Potremmo intitolarle così, queste poche righe dedicate ad uno tra i prodotti più famosi al mondo, in fatto di cioccolato. Si distingue, agli occhi di tutti noi, per la forma, unica e piramidale, e per il logo ‘iper caratteristico’, che vede protagonista il Monte Cervino.
Ebbene, l’azienda che produce il Toblerone ha recentemente annunciato di dover rimuovere proprio quest’ultimo dalla confezione. Decisione, che ha generato non poco scalpore.
Per chi non ne fosse al corrente, l’iconica barretta, prodotta dalla statunitense Mondelēz, nacque nel 1908, a Berna e, tuttora, si ottiene attraverso una miscela di latte svizzero, miele e torrone alle mandorle. Una prelibatezza, costretta, suo malgrado, a rivedere il proprio lato estetico.
Pare, infatti, che la ditta abbia spostato parte della produzione dalla Svizzera alla Slovacchia, con conseguenze fortemente impattanti, anche su tutto il resto.
Spieghiamo meglio… La Svizzera, nel 2017, ha approvato una rigida normativa, volta a proteggere le produzioni nazionali e i relativi simboli, ad esse legati. Ne consegue che, una volta fuori zona, anche l’utilizzo della rinomata ‘vetta’ venga messo in discussine.
L’immagine, presente sin dal 1970, persino la forma del cioccolato traggono ispirazione dalla montagna. Dunque, eliminarla del tutto sarebbe impensabile. Ragion per cui la Mondelez ha comunicato che il marchio attuale sarà sostituito da una vetta generica, affiancata dalla una firma del fondatore, Theodor Tobler.
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