Ah no! Questo… proprio no!

Ah no! Questo… proprio no!

Curiosità dal mondo o, meglio, quel che proprio bisognerebbe evitare, per non rischiare di trovarsi nei guai, una volta varcata la soglia di casa. Singolari convinzioni, che appartengono alle varie Nazioni e che caratterizzano, luogo per luogo, le abitudini più stravaganti e ricorrenti di ogni Paese…

  • In Svizzera, la domenica è un giorno sacro, in cui è vietato tagliare l’erba del prato. Un divieto, atto a promuovere le relazioni di buon vicinato
  • Nel 1948, per prevenire la prostituzione e gli assembramenti criminali, il Giappone proibì di ballare nei club, trascorsa la mezzanotte. Un ammonimento, rimasto in vigore, seppur con qualche modifica, fino al 2016
  • Cercate di non trovarvi mai sprovvisti di benzina, se viaggiate su un’autostrada della Germania. E’ illegale e può portare a pesanti multe, persino al ritiro della patente, per sei mesi
  • In Malesia è, invece, vietato indossare abiti di colore giallo. Norma, in vigore sin dal 2011, momento in cui un gruppo di attivisti dell’opposizione scelse la tinta, come simbolo delle manifestazioni
  • Diversamente, presso la Corea del Nord sono al bando i jeans, poiché il regime li considera l’effigie dell’Imperialismo Americano
  • In Oriente, in special modo in Cina, non c’è posto neppure per Winnie the Pooh. La sua presunta somiglianza con Xi Jinping scatena il divertimento degli internauti e la rabbia del presidente. Per ovviare, la censura autorizza – annualmente – una quota di 34 film stranieri, da proiettare sul Grande Schermo
  • Non meno occlusiva, la Grecia. Dal 2002, sono al bando i videogiochi. L’intenzione iniziale, di combattere il gioco d’azzardo illegale, ha lasciato ben presto spazio per interpretazioni, del tutto arbitrarie
  • Negli anni ’80, il presidente della Romania, Nicolae Ceausescu, bandì il gioco dello Scarabeo, giacché lo considerava “un male sovversivo
  • A partire dal 1992, in quel di Singapore è vietata la vendita, ma anche l’importazione, di gomme da masticare. Il costo della pulizia per i denti era, evidentemente, troppo alto. Dal 2004, tuttavia, la si può importare, ma solo su prescrizione medica
  • In Danimarca, i genitori devono scegliere il nome dei propri figli da un elenco ufficiale di Stato, contenente circa 7.000 possibilità. Rifiutandosi, sono costretti a richiedere un lascia passare dalla Chiesa. Idem dicasi, per quanto riguarda il Portogallo
  • Dal 2014, in Burundi sono banditi gli sport di gruppo, per prevenire eventuali proteste politiche. Divieto, quest’ultimo, arrivato in seguito agli scontri tra polizia e attivisti dell’opposizione
  • Immaginatevi di ballare in pubblico, in Iran. Ecco, limitatevi a questo, poiché il divieto è in vigore dal tempo della Rivoluzione Islamica, nel 1979. Disobbedire equivale a rischiare l’arresto e la detenzione in carcere
  • Chiudiamo con l’Arabia saudita. Da queste parti, la polizia religiosa vieta severamente di festeggiare il San Valentino. I censori sarebbero stati a tal punto risoluti nei confronti di fioristi e pasticceri, da far prosperare, per la data del 14 febbraio, un mercato nero

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