Bleu, come Timothée Chalamet

Bleu, come Timothée Chalamet

Nuovo testimonial della fragranza Bleu De Chanel e non che la Casa di moda avesse di che lamentarsi, con il vanto, a rappresentarla, di nomi illustri del mondo dello Star System.

Ebbene, l’ultimo, in ordine di tempo, pare essere proprio Lui, Timothée Chalamet, scelto come volto della celebre Maison.

Dunque, l’attore franco-americano, la cui ascesa è iniziata nel 2017 con il film Chiamami col tuo nome diretto da Luca Guadagnino, rappresenterà l’ennesima era del brand parigino. La campagna, scattata da Mario Sorrenti, sarà disponibile da giugno 2023; mentre lo short film pubblicitario diretto da Martin Scorsese verrà rivelato in autunno.

Impegno professionale, per il quale si nutre enorme attesa, sia perché la star assume l’eredità di Gaspard Ulliel, finora ambassador incontrastato del profumo; sia perché Chalamet è tra i più seguiti esponenti della Generazione Z.

Del resto, l’attore è un concentrato di contrasti, capace di spaziare, nelle sue prestazioni artistiche, tra personaggi diversi e, a volte, controversi. Emblema di un mondo che cambia e che coglie tutte le opportunità con confidence, ma anche con la consapevolezza delle proprie fragilità.

A tal proposito, è proprio l’interprete a dire la sua: “Quando mi è stato chiesto, non c’è stato bisogno di convincermi. Non è stato diverso rispetto ad accettare una parte in un film. Ho la fortuna di trovarmi in un momento della mia carriera in cui ho l’opportunità di scegliere solo i progetti che mi appassionano. E quando sono tutti interessanti per me, ancora meglio: fai il pieno di entusiasmo e ti butti“.

E aggiunge: “Chanel è un brand e una firma di cui si potrebbe parlare in un corso di cultura all’università.

Il legame tra la Maison, Hollywood e il cinema, d’altronde, risale a molto tempo fa… “Essendo un grande appassionato di cinema e di recitazione, poter collaborare con una Maison che ha un legame così forte con questo mondo è molto importante, per me. Inoltre, Chanel mi ha dato la straordinaria opportunità di lavorare ad un cortometraggio ispirato a Bleu De Chanel diretto da Martin Scorsese, il più grande regista americano del nostro tempo“.

Conclude, il 27enne: “Per me, personalmente, c’è un’intenzione specifica dietro il profumo. Non lo indosso sempre, ma quando lo faccio, diventa emblematico di un momento“.

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