Portami… in Marocco

Portami… in Marocco

Ogni anno conta oltre 10 milioni di turisti, provenienti da tutto il mondo. E tutti rimangono puntualmente sedotti dalla natura, affascinante; dal cibo speziato; dall’artigianato locale e dai prezzi, accessibili. Il Marocco racchiude in sé quanto di meglio un turista possa desiderare, pieno di destinazioni, di chicche inaspettate, di luoghi insospettabili, da avvicinare e conoscere, con più tenacia…

  • A tal proposito, Chefchaouen, vale a dire la città blu, rappresenta già un racconto, di per sé. Il colore che caratterizza le pareti delle case, infatti, è il risultato non dell’uso di vernice, bensì di calce colorata, sciolta in acqua. Da ciò, derivano le diverse gradazioni e l’atmosfera, tipica di questa affascinante destinazione. Una scelta, che trae le sue origini dall’espulsione degli Ebrei dalla Spagna. Si ritiene che fosse il modo per non dimenticare la loro identità, ovunque si trovassero
  • Spostiamoci nel deserto. Il più suggestivo, probabilmente, tra i luoghi del Marocco, è il Sahara; secondo, più grande del mondo, vasto – più o meno – come gli Stati Uniti d’America. Copre un terzo del continente africano ed è distribuito in 11 Paesi. Sono numerosi i tour, al proposito, con partenza da Marrakech, porta d’accesso ai vari campeggi. Ci si sposta a dorso di cammello, si alloggia in tenda, con prezzi che variano, in base al numero di giorni trascorsi e al grado di lusso richiesto. La meta ideale, pure, per poter osservare le stelle
  • Location amata dai registi, Ait-Ben-Haddou ha rappresentato la scenografia ideale per molti film, tra cui Il Gladiatore. Si tratta di un insediamento di tipo fortezza costruito dai Berberi, oggi in rovina; un tempo fiorente, come punto di transito per il commercio. Esiste una sola via di accesso, perché, così facendo, in passato, era più semplice controllare gli attacchi dei nemici
  • Capitale del Marocco è, ad oggi, Rabat. Tuttavia, Fez continua da essere un punto nevralgico, terzo polo urbano più grande del Paese. E’ famosa per la sua Città Vecchia (Medina) ed il complesso labirinto di vicoli stretti, fiancheggiati da negozi caratteristici. E’, al pari, nota come sede della più grande conceria del Marocco. Qui è possibile osservare come il lavoro manuale sia rimasto immutato, nei secoli. L’area è fiancheggiata da tini, dove le pelli vengono messe a bagno e tinte: una vera e propria esplosione di vita
  • L’ antico centro di Volubilis, con la sua superficie di 40 ettari, fu edificato intorno al 40 a.C., colonia dell’Impero Romano. In loco, l’attrazione principale è costituita dai mosaici, molti dei quali mostrano lo stile di vita dell’epoca. Non sono molti i posti, nell’intero globo, in cui sia possibile ammirare reperti in tale eccellente stato di conservazione, per cui una visita è quasi obbligata
  • Marrakech che, in berbero, significa Paese di Dio, è conosciuta anche con l’appellativo di Perla del Sud. Le attrazioni, da queste parti, sono numerose, ma si potrebbe trascorrere un’intera giornata in Piazza Fna, gremita di bancarelle e artisti di strada. Dopo il tramonto, le viuzze si riempiono di chioschi, per assaporare la cucina locale, tappa irrinunciabile, per gli amanti della gastronomia
  • Un paesaggio, che sembra ricordare quello della Cappadocia, in Turchia. Da vedere, oltre alle Gole di Dades, anche le sette curve della Valle del Todra. Da non sottovalutare, poi, il fatto che la zona sia rinomata per le sue rose, altro spettacolo indimenticabile…
  • Che dire, poi, della costa? Legzira, invidiabile per i suoi archi di sabbia argillosa dal caratteristico colore rosso, era, prima di crollare nel 2016, al 29° posto nella lista delle 40 spiagge più belle al mondo
  • Il più esteso centro commerciale del Marocco. È interessante il contrasto tra la moderna città nuova e la parte storica. La Moschea di Hassan II è un elemento di spicco, in quel di Casablanca. Definita l’opera d’arte di maggior rilievo del XX secolo. si distingue, tra l’altro, per il Minareto (torre), alto 210 m
  • Nata come base per i Fenici, nel periodo prima di Cristo, l’attuale Essaouira è stata costruita nel XVII secolo, da un importante architetto francese. Di conseguenza, si distingue per il fascino vagamente europeo, nonostante le origini africane. È famosa anche per i frutti di mare, economici e saporiti
  • La vetta più alta tra le montagne presenti nell’Atlante, Jbel Toubkal4167 m sul livello del mare (più alta del monte Fuji). E’ meglio essere ben equipaggiati, nel visitarla, poiché la neve può persistere, a seconda della stagione. Una vera eccezione, in Africa
  • Meknes fiorì, nelle vesti di Capitale reale, dalla fine del XVII all’inizio del XVIII secolo. Simbolo della città è la Porta Mansour, considerata la più imperiosa del Nord Africa. Il Marocco è un Paese islamico, ma qui si trovano diverse cantine di prestigio, giacché il vino è stato introdotto, durante il periodo coloniale francese
  • L’area intorno a Tinghir è costellata di villaggi; serie di costruzioni, che poggiano sulle oasi del deserto. Un paesaggio, che tanto ricorda i luoghi che ispirarono Le Mille e una notte
  • Assilah è famosa per la sua arte. In tutta la zona vecchia si dipingono, d’altro canto, murales e si organizzano concorsi. Le bellissime spiagge vicine, poi, attirano, in estate, viaggiatori da tutta Europa

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