Medicina estetica: strade diverse per risultati ugualmente performanti

Medicina estetica: strade diverse per risultati ugualmente performanti

Segni del tempo: chi, prima o poi, non li nota? Fare i conti con la prima ruga, magari nella zona delle nasogeniene, oppure una lassità su glutei e addome capita a tutte ma non c’è da demoralizzarsi. Sono tantissime le strategie, oltremodo valide, messe a disposizione, oggi giorno, dalla medicina estetica

UNA DOPPIA SCELTA FUNZIONALE

A tal proposito, tuttavia, ci si trova di fronte ad un bivio: optare per gli iniettivi oppure affidarsi ai macchinari? Sono questi, infatti, i 2 filoni da seguire, per la salvaguardia del proprio patrimonio cutaneo. Metodiche anti-age, entrambi che, spesso, in sinergia, riescono a produrre i risultati migliori.

Si tratta, sempre, di farsi consigliare dal medico curante, alla ricerca di una strategia di frenata all’invecchiamento cucita su misura, lasciando alla pelle il giusto tempo di recupero.

Iniettivi

  • Spiegano gli esperti: “per inibire i muscoli della mimica facciale, spianando le rughe di espressione sulla fronte, quelle verticali al centro delle sopracciglia e le famose zampette di gallina, niente di meglio che un appuntamento quadrimestrale con il Botox“. Il nome commerciale si riferisce ad un farmaco composto da una proteina, in grado di rilassare temporaneamente e selettivamente i muscoli, con l’effetto di distensione dei tessuti. Risultato, di cui si comincia a godere a distanza di 3-4 giorni dalla procedura
  • Per un ri-sollevamento dell’ovale, invece, il suggerimento è quello di puntare sul lifting non chirurgico. Quest’ultimo “ottenuto mediante l’uso di filler a base di idrossiapatite di calcio che agisce efficacemente all’interno di un gel liquido biodegradabile, viene gestito in maniera autonoma dal professionista. Sarà lui a stabilire, dopo un’accurata analisi della paziente, su quali aree del volto lavorare, per scolpirne e definirne i contorni, con l’ulteriore vantaggio di andare a stimolare la produzione del collagene naturale della pelle
  • Un ciclo stagionale di biorivitalizzanti, poi, equivale a mantenere la vitalità cutanea ad ogni età, puntando a compatezza, idratazione e luminosità. Parliamo di cocktail antiage che vengono iniettati in mesoterapia nel viso tramite una serie di microiniezioni, andando a nutrire dall’interno. Contengono acido ialuronico, vitamine e aminoacidi che illuminano e nutrono l’epidermide a fronte dei bioristrutturanti che, dal canto loro, sempre a base di acido ialuronico, sono più corposi e donano un risultato di turgore

Macchinari

  • Passiamo, quindi, ai laser. Ce ne sono moltissimi e “grazie a ricerche sempre più avanzate, si sono raggiunti altissimi livelli, in termini di performance“. A tal proposito, adatto – dai 30 anni in poi – è il Laser Erbium Yag Pixel, capace di migliorare il tono, l’elasticità e la struttura della pelle, riducendo la pigmentazione superficiale, grazie ad un effetto esfoliante ablativo. A differenza dei tradizionali, utilizza un sistema frazionato che crea microcanali di calore e lascia intatto il tessuto circostante. Il che permette una guarigione veloce (circa una settimana)
  • Novità recentissima è, ancora, il SoftWave, che promette un lifting del viso indolore e dal facile recupero. “Sfruttando la tecnologia intelligente Superb (Synchronous Ultrasound Parallel Beam), ossia fasci di ultrasuoni paralleli sincroni, il manipolo emette un’energia ad alta intensità e ad alta frequenza, creando nel derma una coagulazione termica controllata, allungata e direzionale“. Un rassodamento cutaneo mirato, insomma, lungo la direzione delle rughe del viso. Un procedimento di skin tightening che innesca la produzione di nuovo collagene ed elastina, per un effetto liftante di livello
  • Potrebbe sembrare un’ovvietà, ma “solo una pelle perfettamente pulita e liberata da sporcizia ed eccessi di sebo può ricevere al meglio gli attivi skincare e, anche e soprattutto, reagire in maniera ottimale a qualsiasi procedura medico-estetica“. Dunque, un appuntamento bi-mensile con HydraFacial è largamente consigliato dai professionisti. Il macchinario – affatto invasivo – consente una pulizia atraumatica e profonda della cute, provvedendo anche a un’esfoliazione e un’idratazione personalizzata

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