Addio bici: il più aggiornato concetto di mobilità si chiama Jetson ONE

Addio bici: il più aggiornato concetto di mobilità si chiama Jetson ONE

Biciclette… che volano, un po’ come accadeva nella celeberrima scena del film di Spielberg, E.T. l’extra-terreste. Ebbene, la sequenza in cui il giovane protagonista e l’alieno si librano in volo a bordo di una bici, adesso potrebbe abbandonare l’immaginario, per assumere tutte le fattezze di qualcosa di reale.

Il prototipo, difatti, primo veicolo elettrico pensato per gli spostamenti a mezz’aria, prende i nome Jetson ONE e sembra che, per guidarlo, non sia necessaria neppure l’apposita patente.

Le fattezze, insomma, sono quelle di una bicicletta anche si tratta, a guardar bene, di un velivolo eVTOL, ossia un aereo elettrico ad atterraggio e decollo verticale, dotato di un singolo posto a sedere e di una struttura pieghevole. Estremamente leggero (pesa, in totale, 86 kg) e maneggevole, risulta ideale per gli spostamenti, a breve e media distanza.

Un prodigio, presentato, per la prima volta, nel 2018 e, dopo diversi anni di messa a punto, pronto – ora – a venir immesso sul mercato. Gli ordini sono iniziati a fioccare già dallo scorso anno e, in breve tempo, si è toccata la cifra di 3000 unità.

Del resto, alle spalle del prodotto c’è la Jetson, azienda svedese, leader nel settore, la cui missione è – per sua stessa detta – quella di modificare la mobilità e il modo in cui si gestiscono gli spostamenti, rendendo percorribili anche i cieli. Ecco spiegata l’introduzione di quello che, oramai, è assurto a prodotto di punta.

Le manovre per farlo funzionare, d’altronde, sono elementari. Il tutto ruota attorno a joystick e pedali, attivati entrambi da una leva che consente di accelerare. In dotazione, anche una tecnologia nota come LIDARLight Detection and Ranging. In sostanza, tramite i raggi laser viene generata una mappa che la stessa “bici volante” utilizza per percepire ed evitare gli ostacoli, garanzia di sicurezza per chi è alla guida. A tal proposito, la ditta ha comunicato che il funzionamento non è messo in dubbio, anche in caso di guasto e che, per qualsiasi emergenza, è presente, a bordo, un paracadute.

Se c’è – ancora – un limite, attualmente è attribuibile alla durata delle prestazioni. L’autonomia è pari a 20 minuti, dopodiché occorre la messa in carica, per un’ora. Per il resto, la batteria al litio genera fino a 120 cavalli di potenza e permette di raggiungere la velocità di 100 km all’ora.

Il costo? Al momento si parla di 80.000 € ma la faccenda non sembra aver spaventato i molti avventori, desiderosi del nuovo mezzo. Sono, infatti, migliaia di persone che hanno già effettuato il preorder, versando un acconto di 20.000 €.

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