Chef’s Kitchen: l’ultima frontiera in fatto di robot

Chef’s Kitchen: l’ultima frontiera in fatto di robot

La cucina del futuro? Un sistema modulare e personalizzato di bracci meccanici e mani antropomorfe e Moley Robotics mette in atto la rivoluzione, anche tra i fornelli…

L’evoluzione tecnologica non è certo una novità. Negli anni, infatti, abbiamo potuto renderci conto di come l’utilizzo di determinati strumenti e/o dispositivi sia andato modificandosi, teatro di importanti innovazioni. Dall’avvento dei primi elettrodomestici (frullatori, fruste elettriche, minipimer, impastatrici… tanto per citarne alcuni) a quello dei robot da cucina, macchine in grado di creare alimenti, in maniera più o meno autonoma. Ebbene, adesso il settore si accingere a compiere un ulteriore passo avanti.

Una svolta, lo Chef’s Kitchen, caratterizzata da un sistema modulare, in grado di creare una vera e propria cucina robotizzata.

MOLEY ROBOTS PRESENTA…

L’idea è della britannica Moley Robotics, specializzata, per l’appunto, nello sviluppo di soluzioni al riguardo. Dunque, l’innovativa trovata, come tweet ufficiale di presentazione recita, ha l’obiettivo di liberarci dal tempo che dedichiamo a cucinare.

E’, nella traduzione, il primo esemplare, che permette di raggiungere diversi, notevoli, obiettivi tra cui, in primis, risparmiare tempo, senza rinunciare – ovviamente – alla qualità delle pietanze.

Dal punto di vista del design, si tratta di un’unità completamente automatizzata, composta da braccia e mani robotiche, contenitori, utensili, pentole e padelle e un sistema di registrazione, che memorizza le ricette e tiene conto degli ingredienti.

Il tutto, gestibile tramite l’interfaccia dello schermo, che dà accesso a tutte le funzionalità.

materiali lussuosi di cui si compone, poi, unitamente alla tecnologia all’avanguardia, la rendono un prodotto straordinario, in cui fanno capo stile, innovazione, praticità, benessere e un approccio sostenibile, capace di migliorare la qualità della vita.

Le mani robotiche sono altamente complesse e contengono diverse tipologie di sensori integrati nella struttura del telaio, leggera e ad alta precisione. Mani – lo accennavamo – in grado di replicare i movimenti degli arti umani, al punto da saper realizzare ricette, alla stregua di uno chef stellato.

Dunque, è possibile – tramite il macchinario – pianificare e adattare il menù, in base alle esigenze, agli ospiti e agli stili di vita. Si possono sperimentare nuovi cibi, controllare l’apporto calorico, ottenere consigli su ricette da parte di chef di tutto il mondo ma anche ordinare gli ingredienti e riceverli a domicilio, oppure prepararli e fornirli al Chef’s Kitchen, affinché li utilizzi a nostro beneficio.

C’E’ DI PIU’

Chef’s Kitchen non solo cucina, ma indica anche quando gli ingredienti devono essere sostituiti e propone piatti, in base a quel che c’è in dispensa. Dotata – peraltro – di un sistema di disinfezione UV integrato nel piano di lavoro e di uno per la pulizia dell’aria della zona di cottura per ridurre al minimo il rischio di contaminazioni, batteriche e virali.

Il prezzo – si intenda – al momento è pressoché inaccessibile – parliamo di 58.000€ -ma potrebbe non essere uno strumento destinato solamente agli ambienti domestici. Le peculiarità che l’accompagnano potrebbero rivelarsi, in effetti, straordinarie anche nelle mense, negli hotel, negli ospizi, nelle case riposo e in tutte le strutture nelle quali sono richiesti gravosi turni notturni, per cui non si ha a disposizione personale sufficiente. Significativo traguardo – comunque lo si voglia intendere – dal quale, assai probabilmente, non si tornerà più indietro.

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